UN TRENO CHIAMATO DESIDERIO (DI ASSUNZIONE) – EDOARDO RIXI, VICEMINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI GOVERNATO DA MATTEO SALVINI, LE HA PROVATE TUTTE PUR DI FARE ASSUMERE ALLE FERROVIE DELLO STATO ANTONELLA MADEO
UNA GIORNALISTA MULTITASKING: DAL PD DI VELTRONI E RENZI, E’ PASSATA A CURARE L’IMMAGINE EXTRA MEDIASET DI GIAMBRUNO PER APPRODARE ALLA CORTE LEGHISTA… DOPO IL SECCO “NO” DI STRISCIUGLIO (CAPO DI RFI), RIXI CONVINCE IL TRABALLANTE CORRADI DI TRENITALIA, CHE ASSUME LA MADEO A CAPO DELLA COMUNICAZIONE – MA RIXI NON AVEVA FATTO I CONTI CON I LEGHISTI CHE LO VEDONO COME FUMO NEGLI OCCHI
Il sito di Guido Paglia, Sassate.it, ha scoperchiato nei giorni scorsi (vedi articolo a seguire) il caso che vede coinvolti Edoardo Rixi, viceministro del dicastero delle Infrastrutture e dei trasporti governato da Matteo Salvini, e la giornalista Antonella Madeo sottolineando l’insofferenza di alcuni esponenti di Fratelli d’Italia nel constatare “la irresistibile carriera della Madeo: dal Pd alla Lega è un attimo…”.
Da parte nostra, intanto, possiamo aggiungere che l’irritazione dei meloniani sull’ottimo rapporto che intercorre tra l’esponente apicale della Lega e Antonella Madeo è niente rispetto all’incazzatura che sta divampando all’interno del partito fondato da Umberto Bossi.
Intanto il pedigree professionale della Madeo, 44 anni, giornalista laureata in Scienze della Comunicazione presso l‘Università di Roma La Sapienza, appartiene in gran parte al Partito Democratico: la ritroviamo nella tv Youdem del Pd veltroniano, poi ha ricoperto la carica di portavoce di Matteo Renzi, quando l’ex premier era candidato alla primarie del Pd nel 2012.
Scrive Sassate.it: “Le fa da pigmalione il deputato Ernesto Carbone (quello del Ciaone!), cosentino come lei, che la introduce anche nel mondo economico vicino al Pd. Così, quando l’astro di Renzi tramonta, la Madeo comincia ad occuparsi della comunicazione di vari gruppi industriali. Ad esempio, sempre grazie a Carbone, di quello di Vincenzo Onorato: Moby, Tirrenia etc etc.”.
Spenta la stella renziana, arriva il ribaltone: “Punta su FdI – scrive ancora Sassate.it – e inizia a curare l’immagine e l’attività extra-Mediaset nientemeno che di Andrea Giambruno, il compagno della premier Giorgia Meloni: eventi e convegni a ripetizione. Un altro successo.
Peccato che ora pure questa fonte di guadagni ora si sia inaridita. Ma la Madeo, imperterrita, non molla e si butta rapidamente sulla Lega, stringendo i rapporti con il viceministro Edoardo Rixi”, conclude a colpi di sassate il sito di Paglia.
E così, grazie all’interessamento del viceministro del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti l’anno scorso Madeo diventa consulente di Mercitalia Rail S.r.l., un’azienda pubblica che fa parte del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e che gestisce il servizio di trasporto merci e di logistica sia in Italia che in Europa.
Quando nel maggio 2023 Gianpiero Strisciuglio trasloca da Mercitalia a RFI (Rete ferroviaria italiana), la società più importante delle quattro che fanno parte della holding Ferrovie dello Stato in quanto ha in mano la gestione dei 62 miliardi di euro per gli interventi sulle infrastrutture, sulla mobilità e sulla logistica contenuti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), inizia la discesa del duplex Rixi-Madeo..
Infatti è Strisciuglio che si oppone alla pressione di Rixi di promuovere la sua protegée dal suo ruolo di consulente relazioni istituzionali di Rfi a capo della comunicazione di Rfi. A quel punto, il genovese Rixi non demorde e rivolge la sua richiesta al suo concittadino Luigi Corradi, un grillino che sbarcò al vertice di Trenitalia sponsorizzato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo Conte, Riccardo Fraccaro su indicazione del suo consigliere-principe, Antonio Rizzo.
Corradi ha molte difficoltà a dire di no alla “preghiera” di Rixi in quanto la sua poltrona è in bilico (il capo di FS, Stefano Donnarumma, dicono, penserebbe di sollevarlo e sostituirlo con Umberto Lebruto, oggi a capo di Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS Italiane che si occupa della valorizzazione del patrimonio immobiliare del Gruppo non più funzionale all’esercizio ferroviari).
Quando lo scorso marzo Corradi firma l’assunzione a partire dal 1 settembre prossimo di Antonella Madeo con l’incarico di capo della comunicazione per Trenitalia è l’inizio della fine. Perché Rixi non aveva fatto i conti con quei compagni della Lega che lo vedono come il fumo agli occhi.
Succede che ai primi di luglio di quest’anno sbarca al fianco di Donnarumma, nel ruolo di “Chief Communication Officer”, il giornalista Giuseppe Inchingolo, già gestore delle strategie social di Salvini spalla a spalla con Luca Morisi, fondatore della “Bestia”. E che ti fa il tosto Inchingolo? Lo scorso 2 agosto, d’accordo con Donnarumma, decide di accentrare tutta la comunicazione della holding ferroviaria, revocando i precedenti contratti.
Risultato: il primo settembre Antonella Madeo si ritroverà “Communication business partner”. In parole povere, finirà a fare la segretaria di Corradi (sempre se l’ex grillino a settembre resterà al suo posto…).
(da Sassate.it)
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