VIA LIBERA DEL GIUDICE AL PATTEGGIAMENTO DI TOTI: FARA’ 1620 ORE DI LAVORI SOCALMENTE UTILI ALLA LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI
SARA’ ASSEGNATO A UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI MA ANCHE ACCOMPAGNAMENTO MALATI
Si è chiuso questa mattina con la sentenza del giudice Matteo Buffoni il patteggiamento per Giovanni Toti. L’ex governatore – non presente in aula – ha patteggiato una pena a due anni e tre mesi convertita in 1620 ore di lavori socialmente utili che svolgerà, come ufficio stampa e pubbliche relazioni, nella sede della Lega italiana per la Lotta contro i Tumori.
Il giudice ha dato il via libera nella sentenza allo svolgimento da parte di Toti di un numero di ore anche superiori alle 15 ore settimanali previste dalla normativa sui lavori socialmente utili.
Toti svolgerà attività di ufficio stampa, pubbliche relazioni ma anche eventuale accompagnamento di pazienti oncologici. E potrà svolgere la sua attività non solo da Genova su tutto il territorio nazionale, per esempio curando eventuali campagne informative della Lega tumori a livello nazionale.
Con lui hanno patteggiato l’ex presidente dell’autorità portuale Paolo Emilio Signorini (tre anni e cinque mesi e 28 giorni) e l’imprenditore portuale Aldo Spinelli (tre anni e tre mesi).
Toti ha patteggiato l’accusa di corruzione per l’esercizio della propria funzione e finanziamento illecito ai partiti. All’udienza del 30 ottobre i pm Luca Monteverde e Federico Manotti avevano contestato nuove accuse, che avevano fatto alzare le pene dei tre imputati: la corruzione da 91 mila euro a Toti con l’imprenditore nautico Luigi Alberto Amico, l’occupazione abusiva delle aree ex Carbonile a Spinelli e l’omessa denuncia a Signorini.
Se per Toti i lavori socialmente utili potranno cominciare subito, per Spinelli e Signorini occorrerà attendere che la sentenza vada in esecuzione in modo che gli avvocati possano chiedere l’affidamento in prova ai servizi sociali al tribunale di sorveglianza. Per Toti con il patteggiamento – ricordiamo – scatta anche la legge Severino che impedisce possa ricandidarsi per almeno sei anni.
Il giudice: “Toti dovrà accompagnare i pazienti oncologici nei reparti”
I lavori socialmente utili di Toti, spiega il giudice Buffoni nella sentenza consisteranno nell’assistere i pazienti “che usufruiscono dei servizi della L I L T mediante attività di segreteria, archiviazione dati, invio di documentazione, attività di front office, accoglienza,refertazione dei prelievi e invio degli stessi al laboratorio di analisi, invio degli esiti ai pazienti, cali e recali per promuovere la corretta cadenza delle visite di screening”.
Attività che svolgerà presso la sede Lilt di via Bosco ma anche “presso i presidi sanitari, compreso il point emato-oncologico dell’Ospedale San Martino di Genova”. Anzi, il giudice raccomanda che “che presso il suddetto point emato-oncologico l’imputato svolga una parte significativa della propria attività, per un ammontare di ore non inferiore al 10% del totale. Qui egli si occuperà dell’accoglienza dei pazienti (ed eventualmente dei loro familiari) e di erogare loro le pertinenti informazioni; inoltre, compatibilmente con le disposizioni della direzione sanitaria, si occuperà di accompagnare i pazienti presso i reparti di destinazione o quantomeno di instradarli correttamente”.
Nella sentenza tuttavia il giudice indica che questo secondo tipo di attività cominci fra almeno due mesi, “quando il clamore mediatico della vicenda giudiziaria sarà scemato”.
(da genova24)
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