VON DER LEYEN HA INSABBIATO UN REPORT CRITICO SULL’ITALIA PER INGRAZIARSI IL VOTO DELLA MELONI
LA PUBBLICAZIONE DEL REPORT SULLO STATO DI DIRITTO E’ STATA RINVIATA PER NON METTERE IN DIFFICOLTA’ IL GOVERNO ITALIANO
Le trattative per la composizione della prossima Commissione europea stanno per entrare nel vivo. Alla cena informale del Consiglio europeo in programma per oggi, lunedì 17 giugno, i leader dei 27 Paesi Ue discuteranno tra le altre cose proprio di chi guiderà l’esecutivo Ue per i prossimi cinque anni. La grande favorita è Ursula von der Leyen, attuale inquilina di Palazzo Berlaymont, che da mesi corteggia potenziali alleati – sia a destra che a sinistra – per incassare il via libera a un suo secondo mandato. In campagna elettorale, von der Leyen ha rivendicato l’asse con la premier italiana Giorgia Meloni, lasciando intendere che potrebbe chiedere i voti anche alla sua delegazione di 24 europarlamentari.
Per non compromettere questa trattativa, rivela Politico, la presidente della Commissione europea avrebbe insabbiato un report che critica il governo italiano e il suo rapporto con la stampa.
Tutto rinviato a dopo l’estate
Secondo quanto riportato da quattro funzionari Ue, un’indagine della Commissione avrebbe evidenziato un peggioramento dell’indice della libertà di stampa in Italia da quando Giorgia Meloni è approdata a Palazzo Chigi nel 2022.
Il report, che viene pubblicato con cadenza annuale, esamina nel dettaglio in che misura i 27 Paesi Ue rispettano lo stato di diritto. La data di approvazione del documento era fissata per il 3 luglio, ma – rivela Politico – Bruxelles ha deciso che se ne riparlerà solo dopo la nomina della prossima presidente della Commissione europea, ossia tra fine luglio e metà settembre. Si tratta di una tempistica insolita e, spiegano i funzionari Ue, «politicamente motivata». Secondo Politico, Von der Leyen teme che la pubblicazione del report possa incrinare i rapporti con Meloni in un momento chiave per la decisione su chi guiderà il prossimo esecutivo comunitario.
Cosa dice il report Ue
Secondo quanto ricostruito da Politico, il report della Commissione avrebbe evidenziato un aumento delle interferenze del governo italiano sui media, diventate una prassi comune negli ultimi due anni. In particolare in Rai, dove i sindacati hanno protestato più volte per chiedere indipendenza e autonomia giornalistica. Secondo un funzionario Ue, «c’è una chiara volontà di frenare su tutte le questioni che riguardano l’Italia e il rispetto dello stato di diritto». Questa situazione avrebbe creato qualche disagio ai dipendenti di Palazzo Berlaymont, anche se Olof Gill, portavoce della Commissione, smentisce questa ricostruzione: «I report sullo stato di diritto – ha precisato a Politico – sono ancora in fase di preparazione. Copriremo gli sviluppi dell’ultimo anno in modo fattuale e oggettivo, come abbiamo sempre fatto».
(da agenzie)
Leave a Reply