ZINGARETTI:”NON SARÃ’ CAPO, MA LEADER DI UNA COMUNITÀ”
LE SUE PRIME PAROLE NEL SEGNO DELL’UMILTA’: “UNITA’ E CAMBIAMENTO, I DELUSI STANNO TORNANDO, COSTRUIRO’ UN NUOVO PD E NUOVE ALLEANZE”
“Abbiamo raccolto una percentuale che oscilla tra il 65 e il 70% dei consensi”.
Ancora non ci sono i risultati definitivi, ma la vittoria di Nicola Zingaretti alle primarie del Pd è ormai chiara.
Il neo segretario dem in conferenza stampa dà i dati degli scrutini e ringrazia chi lo ha sostenuto e i suoi sfidanti. “Grazie all’Italia che non si piega e che vuole arginare un governo illiberale e pericoloso”.
Un riferimento, in particolare, poi ai giovani: “Grazie ai ragazzi di 17 e 18 anni che si sono messi in fila ai gazebo”, e ai partigiani che hanno scelto di votare alle primarie Pd: “Ci avete regalato la democrazia e ancora avete la forza di lottare per la democrazia”.
“Il popolo del Pd dopo il 4 marzo ha avuto paura, era ferito, ma si è rimesso in piedi – ha continuato Zingaretti – oggi è avvenuto un grande fatto politico. Non sono state solo le primarie del Partito democratico. Sono state le primarie dell’Italia. Centinaia di migliaia di persone si sono fidate di noi”.
Poi uno sguardo a futuro, a ciò che i democratici dovranno costruire: “Questo voto ci carica di una responsabilità . Costruiremo un nuovo Pd, con nuove alleanze. Io non mi sento un capo, mi intendo leader di una comunità che dovrà continuare a stare in campo per cambiare la storia della democrazia italiana”.
Il Pd, continua Zingaretti: “Sarà fondato su due parole. Unità e cambiamento. Ciò vorrà dire non guardare le persone da lontano, ma tornare a guardarle nella loro vita concreta”.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply