Novembre 23rd, 2009 Riccardo Fucile
ALTRO CHE “SOCCORSO VERSO LA CAPITALE DEL DOLORE”, COME DISSE IL PREMIER: SU 300 MILIONI DI AIUTI PROMESSI NE SONO ARRIVATI APPENA 15….SOLO FRANCIA, GERMANIA, RUSSIA E KAZAKISTAN HANNO ADOTTATO UN MONUMENTO, GLI ALTRI SE SONO FREGATI, USA IN TESTA
Ricordate la kermesse del G8 all’Aquila, coi capi di Stato attoniti e in lacrime che confortavano il nostro premier e assicuravano aiuti economici tangibili e a breve?
Ricordate quanto Berlusconi ci avesse tenuto a fare ad ogni costo la riunione del G8 all’Aquila, definendolo “un soccorso alla capitale del dolore italiano”?
Il summit solidale è ormai lontano: vediamo di fare un bilancio dei promessi interventi delle potenze mondiali che, ricordiamo, si erano impegnate ad adottare un monumento e a provvedere al suo restauro.
Su 45 monumenti interessati solo dieci hanno ricevuto “promesse” concrete di finanziamento e solo cinque sono in fase avanzata di progettazione. Nell’ordine hanno mantenuto le promesse la Francia che si è impegnata a restaurare la chiesa di S. Maria del Suffragio (3,2 milioni di euro), la Germania con la chiesa di S. Pietro (3 milioni), la Russia con palazzo Ardinghelli e la chiesa di S. Gregorio (7,4 milioni di euro), il Kazakistan con la chiesa di San Biagio (1,5 milioni).
Tutti gli altri soffrono di amnesie o ci hanno preso per i fondelli.
Il governo ci aveva assicurato che aveva senso fare il G8 all’Aquila ( altra spesa di 50 milioni di euro, più quelli spesi alla Maddalena), perchè ci sarebbe ritornata una dote di 300 milioni di euro.
E il ministro dei Beni culturali Bondi aveva pure fatto una “lista di nozze”, con i 45 monumenti da adottare ad opera delle potenze internazionali.
Dal 29 maggio ad oggi non si è visto un euro e ciò ha indotto il consiglio regionale abruzzese a chiedere al ministro degli Esteri Frattini “di far rispettare gli impegni e a rappresentare la necessità di intervenire rapidamente per il recupero del patrimonio storico ed architettonico compromesso dal terremoto”. Continua »
argomento: g8, governo, terremoto | Commenta »
Novembre 23rd, 2009 Riccardo Fucile
FORESTALI CON L’INDENNITA’ DI “ALTA QUOTA” MA CHE OPERANO SUL MARE, DOCENTI UNIVERSITARI CHE LAVORANO PER LA PROPRIA UNIVERSITA’ CON INCARICHI ESTERNI….ILLEGITTIME PROROGHE NEGLI APPALTI, CONSULENZE ASSEGNATE SENZA COMPARAZIONI, SQUILIBRI TRA ORARI DI LAVORO E ORARI DI SERVIZI
E’ lungo l’elenco degli sprechi della spesa pubblica, scovati dagli ispettori della Ragioneria Generale dello Stato nel corso dei controlli effettuati nel 2008.
Una attività che viene portata avanti ogni anno con l’obiettivo di “ricondurre ad economicità e legittimità le gestioni pubbliche, verificare la regolare produzioni dei servizi, suggerire i provvedimenti dai quali possono derivare economie nella gestione del bilancio”.
Anche nell’ultimo rapporto emerge un quadro “critico”, nonostante la crisi economica richieda alle amministrazioni pubbliche una sempre maggiore oculatezza nella gestione della spesa.
Ma vediamo alcune delle “ombre della spesa pubblica” italiana elencate nel documento.
Nei controlli sulla gestione degli alloggi di servizio gratuiti, connessi con l’incarico ed in temporanea concessione, la Ragioneria segnala in molti degli Uffici Territoriali del governo (le ex prefetture) “criticità riguardanti il mancato pagamento e l’eventuale correlato recupero delle utenze: acqua, luce, gas, canone televisivo, energia elettrica, riscaldamento, oneri condominiali e Tarsu”.
Vi è poi l’indennità di alta quota corrisposta al Corpo forestale che sarebbe destinata al “personale preposto all’attività di controllo del territorio in zone montane site al di sopra di 700 metri”.
Invece la percepiscono tutti coloro che svolgono servizio presso alcuni Comandi stazione ubicati lungo la costa, al livello del mare. Continua »
argomento: Politica | Commenta »
Novembre 23rd, 2009 Riccardo Fucile
NEL SONDAGGIO DI MANNEHIMER PER IL “CORRIERE DELLA SERA”, IL PRESIDENTE DELLA CAMERA STACCA TUTTI…. IL POPOLO ITALIANO ISOLA I RAZZISTI, LA LEGA IN CALO… CALDEROLI DICE CHE E’ STRONZO ANCHE CHI ILLUDE GLI IMMIGRATI, MA COME MAI LA LEGA NON HA ESPULSO LA FECCIA LEGHISTA CHE AVEVA ADERITO AL GRUPPO “TORTURIAMO GLI IMMIGRATI”?
Per il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, “stronzo” è colui che discrimina un altro per il colore della pelle o per il Paese da cui proviene.
Chiunque lo faccia è giustamente definibile “stronzo”.
Aggiungeremmo: anche un povero sfigato mentecatto che sa dare un senso alla propria inutile esistenza solo scaricando la propria frustrazione su chi è diverso e più povero.
Il fatto che lo abbia detto il presidente della Camera ai giovani extracomunitari del centro interculturale Semina di Torpignattara, periferia di Roma, acquista un rilievo istituzionale importante.
Fini ha detto qualcosa di destra, profondamente di destra, perchè la destra non discrimina in base al colore della pelle e alla etnia, la destra deve garantire a tutti le stesse basi di partenza e poi emerga chi merita.
La destra vera deve permettere a tutti, anche ai figli degli operai e dei più poveri, la possibilità di fare strada nella vita, dando loro le stesse chance di cui godono i figli dei professionisti.
Questa è la vera giustizia sociale, di cui a destra esiste un vasto retroterra culturale.
Che esista un’altra destra, becera, egoista e razzista è altrettanto vero, come esistono tante sinistre. A certa destra razzista che in Italia governa e che spesso guarda ammirata al liberalismo selvaggio americano, ci limitiamo a ricordare che negli Usa l’istigazione all’odio razziale e peggio ancora la sua pratica sono, prima ancora che un grave reato, un attacco alla democrazia, alla libertà e ai diritti dello Stato americano.
Alle parole di Fini ha replicato il leghista Calderoli: “Fini ha ragione a dire che è stronzo chi dice che lo straniero è diverso, ma è altrettanto stronzo chi illude gli immigrati”.
Partiamo dalla prima parte della sua affermazione.
Prendiamo atto che per Calderoli sono quindi da ritenersi stronzi il suo capo Bossi quando parlò di africani definendoli ”bingo bongo”, il sindaco di Treviso Gentilini quando invitò a sparare agli immigrati “come ai leprotti”, l’eurodeputato Borghezio quando disinfettò i treni frequentati dalle nigeriane e diede fuoco ai pagliericci dei clochard, il capogruppo leghista a Milano Matteo Salvini quando propose la derattizzazione o invitò i napoletani a lavarsi. Continua »
argomento: Fini, Immigrazione, LegaNord, PdL, Politica | Commenta »