Novembre 28th, 2009 Riccardo Fucile
COMICA ESIBIZIONE DELLA LEGA A GENOVA: OLTRE CHE PER LAUREATI IN LEGGE, ORA SI SPACCIANO PER CRISTIANI E SPECULANO SUL CROCIFISSO…PASSA IL SINDACO, SCOPPIA UNA LITE E UN LEGHISTA COMINCIA A BESTEMMIARE… DAVIDE ROSSI AVRA’ AVUTO IL DIPLOMA DI LAUREA IN TASCA ANCHE LI’?…NESSUNO LO TIRA FUORI
La baraccopoli leghista genovese ha messo in scena un’altra degna rappresentazione ieri, in piazza De Ferrari, nel centro di Genova, durante la raccolta di firme a favore della presenza del crocifisso nelle scuole.
Travestiti questa volta da cristiani, dismessa la toga e gli attrezzi ortopedici, come nel migliore carnevale di Rio, con l’atteggiamento da uomini pii, si sono messi a distribuire crocifissi ai passanti. Peccato che non abbiano fatto precedere questa regalia, a uso e consumo dei pirla, dalla cerimonia di autoflagellazione, come in molte processioni tradizionali.
Non servirà a farli rinsavire dal loro latente razzismo, non “lascerà un segno” indelebile nelle loro coscienze, ma per lo meno sulle loro articolazioni.
Tanto nella sede di via Macaggi non mancano luminari in ortopedia, capaci di rimetterli in sesto come nelle migliori cliniche svizzere.
Ma ecco che ieri, mentre i crocefissi andavano a ruba, nonostante Cristo abbia più volte tentato di scendere dalla croce per prendere a calci nel culo chi stava speculando sul cristianesimo, passa dalla piazza il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, che nota appeso, all’esterno di un gazebo, un cartello in cui lei viene descritta come “molto legata alla comunità islamica” e accusata di “non curarsi del suo popolo, ma dei nomadi e dei clandestini”.
Il sindaco si è allora diretta decisa verso il gazebo e ha detto: “Fate le petizioni che volete, ma non dite falsità ”. Continua »
argomento: Genova, LegaNord, Politica, Vincenzi | Commenta »
Novembre 28th, 2009 Riccardo Fucile
ABBIAMO 8700 MILITARI IMPEGNATI IN 33 MISSIONI IN 21 PAESI: CI COSTANO 1,35 MILIARDI L’ANNO…PER MANDARNE 500 IN PIU’ A KABUL, LI TOGLIEREMO DAI BALCANI…MA HANNO SENSO MISSIONI DI PACE DECENNALI ? … FRANCIA, GERMANIA E CANADA HANNO DETTO NO: L’ITALIA E’ LO ZERBINO DEGLI USA?
Qualcuno, mesi fa, parlava di imminente ritiro graduale del contingente italiano in Afghanistan, in parte sotto l’ondata emotiva dei nostri ragazzi uccisi nel solito attentato dei talebani.
In quel caso avevamo sottolineato che un disimpegno immediato avrebbe dato la sensazione di una diserzione dagli impegni presi dal nostro governo, ma che era opportuno interrogarsi sul senso di queste missioni.
Ora pare sia bastata una “cordiale” telefonata del presidente Obama al nostro premier per assicurare la “piena disponibilità ” dell’Italia ad inviare altri 500 soldati a Kabul ( sono già 2.700).
Da noi la politica estera vive sulle decisioni e le simpatie del premier, non su una analisi lucida dello scacchiere internazionale e non ci sembra un buon segno.
In pratica, il generale McChrystal ha chiesto ad Obama 40.000 rinforzi per poter mantenere la situazione sotto controllo e il presidente americano sta cercando di di ottenere dagli europei la disponibilità di 10.000 militari, in modo da ridurre a 30.000 il proprio impegno.
Per gli Stati Uniti si tratta di contenere i costi del conflitto, valutati in un milione di dollari per soldato.
L’Italia, per inviare altri 500 soldati a Kabul, deve necessariamente toglierli da un altro fronte.
Attualmente abbiamo ben 8.700 soldati impegnati in 33 missioni di pace all’estero in 22 Paesi, con una spesa di 1,35 miliardi di euro ( un terzo delle entrate dello scudo fiscale).
Sono dislocati 2.700 in Afghanistan, 2.400 in Libano, 2.200 in Kosovo, 300 in Bosnia, altri ancora in Sudan, Congo, Georgia, Sinai, Albania, Cisgiordania, Gaza, Malta, Cipro, Marocco, India e Pakistan.
Teniamo presente che per muovere 9.000 soldati nello scacchiere mondiale sul campo, occorre averne 30.000 pronti, perchè ci sono le rotazioni e gli addestramenti. Continua »
argomento: Esteri, Europa, governo, Politica | Commenta »