Novembre 18th, 2009 Riccardo Fucile
MAURO MORETTI, L’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLE FS, COLUI CHE HA ABOLITO NELLE STAZIONI L’UFFICIO OGGETTI SMARRITI, PERDE LA VALIGETTA SULL’INTERCITY MILANO-GENOVA….GLIELA RITROVANO I PENDOLARI… IL TRENO ERA SPORCO E LE FERROVIE STRANAMENTE SI SCUSANO TRAMITE ALTOPARLANTE
La notizia esilarante l’ha data sadicamente stamane il “Secolo XIX”, titolando: “I pendolari riconsegnano la valigetta al capo delle Fs”.
Facciamo una premessa: è da oltre un anno che i pendolari liguri che migrano per lavoro quotidianamente a Milano e hinterland lamentano ritardi e disservizi sulla linea ferroviaria, denunciando altresì lo stato di degrado delle carrozze.
Tanto che è nato pure un comitato di protesta e la stessa Regione ha aperto un contenzioso con le ferrovie, con conseguente ammenda.
Il clima per i vertici delle Fs insomma a Genova non è certo dei migliori.
Mai si sarebbero aspettati i pendolari forzati che hanno preso, come ogni giorno, l’Intercity 661 da Milano centrale per Livorno delle 18, con arrivo a Genova Principe alle 19.45, di veder salire sulla carrozza numero 3, l’amministratore delegato delle ferrovie, Mauro Moretti.
Famoso per aver fatto mettere a punto, proprio di fronte al suo studio, un bagno esclusivo in cui ha apposto un “decreto” draconiano per gli addetti alla pulizia dei servizi igienici che devono tenerlo sempre sotto ossservazione, pulendo e nettando a orari stabiliti.
Insomma diciamo come sui treni dei pendolari. Continua »
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Novembre 18th, 2009 Riccardo Fucile
PER FINI, BERLUSCONI E’ DA “CONSEGNARE ALLA STORIA” E NE AUSPICA UN PENSIONAMENTO ….MA IL PREMIER VUOLE EVITARE DI ESSERE CONSEGNATO A UN PENITENZIARIO E NON ACCETTA LA CASA DI RIPOSO DI LUSSO….O LEGGE AD PERSONAM O ELEZIONI ANTICIPATE: PER PERDERLE?
Il titolo può apparire provocatorio, ma abbiamo imparato da Feltri (cosa non si fa per attirare lettori…) e poi ha un fondo non indifferente di verità .
Basta dare una scorsa ai giornali di centrodestra per capire l’aria che tira.
Ieri è sceso in campo il presidente del Senato Schifani per ammonire che “se non c’è una maggioranza unita, meglio tornare al giudizio dei cittadini”. Peccato che si dimentichi due piccole cose: in primo luogo che se la maggioranza non è più unita la responsabilità è di Berlusconi che è andato abbondantemente oltre le righe del programma del Pdl.
Dove stava scritto nel famoso programma che si dovevano fare delle leggi “ad personam” per tutelarlo dai processi e persino dalle multe della Agenzia delle Entrate?
Dove stava scritto che si sarebbe dovuto accettare che ricevesse escort a Palazzo Grazioli e si perdesse dietro a frequentazioni di minorenni?
Dove stava scritto che l’elettore avrebbe dovuto fare i conti non con le critiche della opposizione, ma con le dichiarazioni della di lui consorte?
Politicamente poi, se l’elettore avesse voluto votare per la Lega, lo avrebbe fatto direttamente, senza farsi prendere per i fondelli di votare un Pdl che ne ha subito i quotidiani ricatti.
Per non parlare della deriva razzista in cui è stato trascinato il Pdl, la mancanza di misure di tutela sociale di fronte alla crisi, l’ipocrisia di certi interventi.
Un esempio: sono mesi che ci sentiamo dire che il governo ha stanziato 8 miliardi per gli ammortizzatori sociali, come se fossero stati soldi loro.
In realtà erano fondi europei che sono stati scippati alla formazione e al lavoro dei giovani per cambiargli destinazione attaverso inghippi burocratici su cui la Ue ha chiuso un occhio.
Per non parlare della sicurezza farsa, con gli agenti che si devono anche pagare di tasca i pasti e fanno gli straordinari gratis, arrestano, nonostante le pezze al culo cui li ha ridotti questo governo ( come i precedenti peraltro), e poi Maroni va in Tv a prendersi i meriti.
Qualche borghese destrorso si scandalizza se Fini ha parlato giustamente anche di “diritti” degli immigrati, ma non ha mosso una palpebra di fronte a certa feccia leghista che da mesi inquina il nostro Paese con deliranti proposte di discriminazione razziale che rappresentano la vergogna di un popolo come quello italiano che pur ha conosciuto la disperazione della emigrazione.
E’ una diversa visione politica e culturale quella che ci contrappone a questa sorta di destra di mentecatti.
Se qualche non genovese avrà occasione di visitare la nostra città , dia un’occhiata alla mostra al Galata sulla emigrazione italiana di inizio secolo verso l’America.
Capirà quanta sofferenza, quanti sacrifici, quanta umiliazione hanno dovuto subire i nostri connazionali che fuggivano dalla miseria.
In che condizioni hanno viaggiato, quante discriminazioni hanno subito.
Nella vita si devono fare scelte di campo: o si sta con il popolo o con gli aguzzini, o ci si schiera coi più deboli o con gli sfruttatori. Continua »
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Novembre 18th, 2009 Riccardo Fucile
GLI UOMINI DELLA SQUADRA CATTURANDI DELLA MOBILE DI PALERMO HANNO DOVUTO ANTICIPARE I SOLDI DELLE MISSIONI DI TASCA PROPRIA….PER LA CATTURA DI PROVENZANO HANNO ATTESO DUE ANNI PER VEDERSI PAGATI GLI STRAORDINARI, PER QUELLA DI LO PICCOLO HANNO AVUTO SOLO IL 50%…L’ULTIMO MESE 100 ORE DI STRAORDINARIO, MA GLIENE PAGHERANNO SOLO 36…PER UN MESE PERSINO I SERVIZI GUASTI: DOVEVANO USCIRE PER ANDARE IN BAGNO
Le indagini per la cattura di Mimmo Raccuglia, definito il numero due di “Cosa Nostra”, hanno richiesto mesi di appostamenti, indagini, verifiche, tra fidati postini, favoreggiatori e insospettabili complici.
Quando finalmente è apparso certo che Raccuglia si nascondesse in quella palazzina di Calatafimi, il capo della squadra Catturandi della Mobile di Palermo, Mario Brignone, ha ordinato il blitz.
Dopo poche ore, ecco tronfio il ministro dell’Interno Maroni che dà l’annuncio del “durissimo colpo alla mafia” inferto dallo Stato.
Ma quale Stato, ma quale governo?
Sentite cosa ha dichiarato il segretario prov. dei sindacato di polizia Siap, Franco Billitteri: “I tagli al comparto sicurezza sono stati il peggiore ostacolo che i poliziotti hanno dovuti fronteggiare in questi mesi di indagine”.
Sapete perchè?
Perchè i rimborsi per le missioni fuori città sono bloccati da mesi, gli straordinari vengono pesantemente decurtati e persino i rimborsi per i pasti durante le missioni arrivano con nove mesi di ritardo.
“Le indagini antimafia sono proseguite con i risultati di sempre, grazie agli operai che lavorano nel cantiere dell’antimafia. L’operaio non ci mette solo passione, ormai ci mette pure i suoi soldi”, conclude amareggiato Billitteri.
La squadra Catturandi ha svolto per mesi indagini tra Palermo e Trapani, senza orario, con appostamenti notturni persino in montagna e si è pure ritrovata con solo due auto civetta a disposizione.
E’ anche accaduto che nella storica palazzina che ospita la squadra mobile di Palermo si sia rotta la colonna di scarico dei servizi igienici.
Costo per la riparazione 4.500 euro.
Per 30 giorni i poliziotti sono dovuti uscire per trovare un servizio igienico, perchè “i soldi per la riparazione non erano disponibili”.
Alla fine i quattrini si sono trovati “usando fantasia”, ma quanta fatica. Continua »
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