Novembre 15th, 2009 Riccardo Fucile
DENUNCIA DI CONFCOMMERCIO: OCCORRONO MISURE URGENTI A SOSTEGNO DEI CONSUMI …. DETASSARE LA TREDICESIMA PORTEREBBE 200 EURO IN PIU’ IN TASCA ALLE FAMIGLIE ITALIANE…NEL SETTORE IL 2009 HA PORTATO 130.000 DISOCCUPATI CHE DIVENTERANNO 180.000 NEL 2010
L’allarme è stato lanciato dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel corso della presentazione di uno studio sullo stato della crisi.
Sono oltre 50.000 gli esercizi al dettaglio che hanno tirato giù le serrande definitivamente nel 2009 e a fine anno si prevede un saldo negativo tra aperture e chiusure di 20.000 unità .
Siamo di fronte ad un aumento esponenziale dei disoccupati del settore: solo nel 2009 si conteranno 130.000 lavoratori in meno, cifra destinata a crescere nel 2010 fino a sfiorare quota 180.000.
Le ore di cassa integrazione concesse nei primi nove mesi del 2009 equivalgono da sole all’ammontare complessivo di quelle totalizzate nell’ultimo triennio. Rispetto allo scorso anno, il numero di cig autorizzate tra gennaio e settembre ha fatto segnare un + 330% .
Crescono le spese per le famiglie: la spesa fissa (ovvero gli esborsi per affitti, gas, acqua, energia elettrica, servizi bancari e assicurativi) pesa ormai per il 40% del totale delle uscite.
Le spese obbligate a carico delle famiglie italiane sono cresciute nettamente nel corso degli anni: nel 1970 il loro peso sugli esborsi totali era appena del 23%. Negli ultimi otto anni i consumi pro-capite sono cresciuti in media dello 0,5% l’anno, mentre ormai le spese obbligate assorbono il 40% della spesa complessiva, mentre la pressione fiscale rimane inchiodata al 43%. Continua »
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Novembre 15th, 2009 Riccardo Fucile
ESCE SCONFITTA LA LINEA DI RUINI, SI VA ALLA RICERCA DI UNA NUOVA CLASSE DIRIGENTE, NESSUNA ALLEANZA IN VISTA….COL CASO BOFFO IL CENTRODESTRA HA DELUSO I VERTICI VATICANI CHE ORA GUARDANO DI BUON OCCHIO A UNA NUOVA AGGREGAZIONE DI CENTRO…UN PARTITO NON CLERICALE MA DI ISPIRAZIONE CATTOLICA…..SENZA FARSI TROPPE ILLUSIONI
Il cardinale Angelo Bagnasco ha delineato ad Assisi, nel corso dell’assemblea generale dei vescovi, una svolta nel messaggio che la Chiesa manda ai laci credenti impegnati nella vita pubblica: “i politici di orientamento cattolico possono fare il proprio dovere con coerenza in tutti i partiti, l’importante è che lavorino per il bene comune”.
A 15 anni dalla scomparsa della Democrazia Cristiana, partito di riferimento oltretevere per diversi decenni, dal vertice dell’episcopato arriva un segnale importante: il nodo, pur non ufficiale e spesso conflittuale, con il centrodestra è sciolto.
Semmai si lavora all’ipotesi di una forza di centro, moderata, di ispirazione cattolica ma non clericale, in grado di avere un forte peso nelle eventuali future alleanze.
Una forza di minoranza, capace però di condizionare le scelte strategiche di una futura coalizione.
Diciamo l’identiklit della operazione che Casini e Rutelli hanno appena iniziato a tessere.
I vescovi non si fanno illusioni, il clima di indifferente relativismo che aleggia in Europa ha ridimensionato il loro potere di interdizione sulle scelte del Palazzo, ma ovviamente non rinunciano a dire la loro.
La fine del rapporto privilegiato con il centrodestra è stato determinato dallo sciocco attacco che “il Giornale” aveva rivolto proprio a quel Dino Boffo che, in qualità di direttore dell’Avvenire, con più decisione si era speso per appoggiare la maggioranza guidata da Berlusconi. Continua »
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Novembre 15th, 2009 Riccardo Fucile
IL GRUPPO DI SAGGI, PRESIEDUTO DA CIAMPI, CORREGGE LE LINEE GUIDA DEL PROGETTO BONDI, STILATO SOTTO DETTATURA LEGHISTA…SOTTOLINEATA L’IDENTITA’ NAZIONALE, DEDICATO UN CAPITOLO ALLE ISTITUZIONI… VALORIZZAZIONE DELLA LINGUA ITALIANA E DELLE RAGIONI DELL’UNITA’
Le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, previste per il 2011, avevano visto il preoccupato intervento qualche mese fa del presidente Napolitano che aveva chiesto al Governo di definire al più presto un programma dettagliato.
Di fronte all’impasse politico di una coalizione che affrontava con evidente imbarazzo la stesura di un programma sull’Unità d’Italia, avendo al suo interno una forza politica, la Lega, che non perde occasione per dividere il Nord dal Sud del Paese, fino a minacciare improbabili secessioni.
Il pressing di Napolitano ha indotto il ministro Bondi a stilare un programma minimo, ridimensionando quello precedente, tagliando giustamente qualche iniziativa che nulla aveva a che spartire con il tema, ma anche dimostrando in diversi passaggi di scrivere sotto dettatura leghista (localismi, valorizzazione dei dialetti, ombre sul processo risorgimentale).
Ora il comitato dei garanti, l’organismo “scientifico” composto da studiosi e presieduto da Azeglio Ciampi, ha voluto mettere i puntini sulle “i” e ha sostanzialmente ribaltato l’impianto leghista e riscritto il progetto di Bondi, contrapponendo alla “disunità ” prospettato dal ministero, una lettura che invece insiste sul carattere unitario dela Costituzione e su una storia nazionale molto distante dagli umori della Lega. Continua »
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