IL SOVRANISMO REALE E QUELLO IMMAGINARIO
LOS ANGELES ALL’ITALIANA
Una Los Angeles all’italiana, perché c’è la trasgressione (diecimila metalmeccanici sulla tangenziale di Bologna), c’è la nuova legge che la punisce (l’ultimissimo decreto sicurezza contro i blocchi stradali),
c’è la Questura che dovrebbe utilizzarla, ma manca tutto il resto: come si fa a identificare, denunciare, mandare a processo un numero così enorme di lavoratori? E se davvero si potesse, converrebbe al governo portare in tribunale, possibile condanna da sei mesi a due anni, quel che resta della nostra working class per tre quarti d’ora di traffico bloccato? Non scherziamo.
E infatti, salvo rare eccezioni, il centrodestra ieri si è disinteressato della potenziale Los Angeles alla romagnola, nè esercito nè Guardia Nazionale, e nemmeno dichiarazioni alle agenzie perché poi bisognerebbe anche spiegare l’ovvia decisione della polizia di lasciar passare il corteo sul percorso non autorizzato anziché caricarlo a manganellate.
La trappola del law and order è scattata sulla destra quando meno se lo aspettava, perché la previsione era che le nuove norme sarebbero state battezzate da minoranze senza consenso, i ragazzi dell’estremismo ambientalista, qualche esagitata formazione Pro Pal, i rivoltosi dei centri per immigrati o delle carceri: tutte categorie che è facile trascinare a giudizio col più largo consenso dell’opinione pubblica. Nessuno aveva pensato a un battesimo del fuoco di questo tipo, una grande manifestazione sindacale per il contratto, in una giornata di sciopero nazionale unitario, senza alcuna possibilità di tacciare la piazza di estremismo visto che c’erano pure i moderati della Cisl. Il dilemma è squadernato, entrambe le opzioni sono scivolose. Da una parte si potrebbe (dovrebbe?) applicare la legge e incassare le giuste denunce dell’opposizione sulla repressione del dissenso, di chi lavora, tira avanti il Paese e rivendica il legittimo diritto al rinnovo del contratto. Dall’altra parte c’è la ritirata, il far finta di niente, lasciar perdere le denunce e subire l’onta della pagliacciata: ma allora questo decreto cosa lo avete fatto a fare? A
cosa serve?
Si scommette sulla seconda ipotesi, visto che i capi-piazza del blocco stradale, cioè i capi del sindacato che ieri guidavano la manifestazione, sono stati convocati per oggi dal governo allo scopo di fare il punto sulle trattative, e dunque questi potenziali indagati, rinviati a giudizio, condannati, in ventiquattr’ore cambieranno ruolo e torneranno controparte legittimata.
La nostra Los Angeles all’italiana finirà probabilmente come quella vera, il modello originale della caccia all’immigrato nell’America trumpiana. Pure lì dopo le retate, i fuochi, le mobilitazioni armate, ci si è accorti che senza stranieri i cantieri si fermano e la frutta marcisce sui campi: i ministri-pasdaran del Presidente hanno implorato (e ottenuto) di lasciar perdere i clandestini dell’edilizia e soprattutto dell’agricoltura.
E’ il duro destino del sovranismo realizzato, che può mantenere le promesse del sovranismo immaginato solo al prezzo di distruggere se stesso, davanti a tavoli sindacali senza più interlocutori o a tavoli da pranzo dove non c’è più niente da mangiare, per mancanza di materie prime.
(da lastampa.it)
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