VITTORIO FELTRI PATETICO: ATTACCA “IL TERRONCELLO CHE NON HA MAI LAVORATO”, APPELLANDOSI A CHI NON HA MAI FATTO UN CAZZO IN VITA SUA
SCONSIGLIA SALVINI DI METTERSI CON DI MAIO, MA FINGE DI NON CAPIRE CHE SONO DELLA STESSA SUA RAZZA XENOFOBA
Vittorio Feltri non è entusiasta (eufemismo) della prospettiva di un governo Lega-M5S, e come il collega Sallusti sconsiglia a Matteo Salvini di mettersi con Luigi Di Maio, a cui, già che c’è, riserva qualche insulto:
“Non è arduo ipotizzare che la diarchia Luigino-Matteo non durerà a lungo. I due soggetti sono incompatibili, avendo idee (se ne hanno) diverse, litigheranno sul problema dei migranti, sulla aliquota unica al 15 per cento, sul reddito di cittadinanza, sulla patrimoniale anti IVA e su mille altre cose. Nella presente fase preparatoria si sta discutendo ferocemente non tanto delle emergenze del Paese (neanche una parola sulla tirannide europea e sulla moneta unica), bensì si bisticcia per scegliere le persone idonee a menare il torrone.
Va da sè che il metodo adottato contrasta con le esigenze dei cittadini, i quali se ne infischiano della spartizione delle poltrone: sono attenti alla loro sorte e temono di essere, come sempre, triturati dalle tasse e obbligati a convivere con milioni di profughi musulmani che osservano le leggi coraniche e se ne sbattono delle nostre, benchè aspirino all’integrazione. La prospettiva di una guida Di Maio è raggelante e non comprendiamo con quale coraggio l’ottimo Salvini sia in grado di trasformarla in realtà senza battere ciglio.
Come fa un lombardo ad accettare la promozione a cameriere di un terroncello che non ha mai lavorato? Si liberi da questa schiavitù vergognosa, lasci che i grillini si grattino la rogna che li affligge. Non è obbligatorio entrare a Palazzo Chigi in certe circostanze, conviene fuggire. Matteo,scendi dalla pianta marcia e rifiuta di reggere il moccolo allo steward destinato a tornare in fretta alle scuole serali.”
Il bue che dice cornuto all’asino.
(da agenzie)
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