AD AMATRICE GLI SFOLLATI SONO NEI CAMPER SOTTO LA NEVE? NO, LA FOTO E’ SEMPRE QUELLA DEL 2017 MA LA BUFALA SERVE PER ISTIGARE ALL’ODIO CONTRO GLI IMMIGRATI
LO RIBADIAMO: ESISTE UNA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE COORDINATA PER DIFFONDERE ODIO E MINARE LA CONVIVENZA SOCIALE DEL NOSTRO PAESE
Le tende, la neve, il richiamo ai migranti. La formula delle bufale su Amatrice e la situazione degli sfollati si ripete.
Il 28 dicembre la pagina Facebook NOI SIAMO DEL SUD ha pubblicato lo scatto di una serie di camper e roulotte sotto la neve, accompagnata da una frase:
“Se in queste roulotte ci fossero gli immigrati, si sarebbe già mobilitato pure il papa, ma ci sono gli sfollati di Amatrice e tutto va bene così. Condividi se sei indignato.”
I commenti al post sono tutti sulla stessa linea: «Dove siamo finiti mi vergogno di essere italiana», o anche «L’italia e’ uno sfascio, politici indegni schifosi» e per concludere «Siamo Una Massa Di Pecoroni».
Sì, pecoroni. Perchè la foto risale almeno al 2017 e già ai tempi era stata smascherata come bufala
La prima apparizione della fotografia
La foto venne pubblicata il 18 gennaio 2017 in una galleria fotografica di TGCom24, come abbiamo spiegato a gennaio 2019 a Open.
Non solo, come già spiegavano i colleghi di Butac, la foto venne pubblicata anche dal sito PERTà‰, testata online della provincia di Frosinone.
Il titolo dell’articolo è I vigili del fuoco di Frosinone salvano anziano di Amatrice, è ripreso da un altro portale, Omniroma.it, e racconta la vicenda di due vigili del fuoco che hanno trovato un anziano di Amatrice mentre era rimasto bloccato, a piedi, nella neve.
Butac aveva smascherato la bufala perchè la foto girava in rete nel dicembre 2017, accompagnata a un post dove era scritto:
NON E’ UNA FAKE NEWS ….MATTARELLA RENZI GENTILONI PAPA E POLITICI DEL CAZZO DOVE SIETE!!??…Ci fossero africani, il Papa li definirebbe campi di concentramento e l’ONU ci condannerebbe per tortura. invece ci vivono gli abitanti di Amatrice e non gliene frega un ca**o a nessuno.
La propaganda contro i migranti e la situazione di Amatrice
È un dato di fatto che la ricostruziozione ad Amatrice non sia ancora finita, ma anzi, stenti a ripartire, come hanno dimostrato questa estate diversi reportage pubblicati in occasione dei tre anni dal terremoto. Anche noi di Open ce ne eravamo occupati.
La foto pubblicata sulla pagina NOI SIAMO DEL SUD entra tuttavia in un filone che poco ha a che fare con la difesa dei diritti delle popolazione colpite dal terremoto dell’agosto 2016.
Nel gennaio 2019 Nicola Costanza aveva pubblicato sulla sua bacheca Facebook la foto di un campo rifugiati in Libano, spacciandolo per Amatrice.
Contro questa propaganda si sono espressi anche i cittadini del comune laziale che, intervistati da Open, avevano chiarito di non essere a favore di questa strumentalizzazione: «Mi dispiace che venga usata la nostra realtà per confrontarci con gente che è ancora più disgraziata di noi».
(da Open)
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