ADDIO ALLA COMANDANTE ZAIN, LEADER DELLA RESISTENZA CURDA, UCCISA DAI TURCHI
UNA VITA PER COMBATTERE I TERRORISTI DELL’ISIS E PER I DIRITTI DEL SUO POPOLO… SEMPRE IN PRIMA LINEA, ANCHE QUANDO ERA FERITA… MENTRE L’OCCIDENTE VIGLIACCO NON MUOVE UN DITO
Sehid zin Amara, nome di battaglia Zain Kobani, è stata uccisa nei giorni scorsi dai turchi dopo l’inizio dell’invasione del Rojava.
Era una comandante che lottava per la liberta e i diritti delle donne: “Ha dato un impulso per liberare le donne dall’oppressione patriarcale e ha mostrato a tutte le donne prigioniere di questa mentalità che il mondo è è migliore quando sono libere e attive nella società ”
Sehid era stata una delle più attive combattenti contro i jihadista ex al Qaida di Al Nusra nel 2013, per poi diventare una delle leader della resistenza a Kobane, dove fu ferita e infine protagonista dell’operazione finale contro lo Stato Islamico a Deir Ez Zor
Oggi le autorità curde hanno voluto ricordare una delle loro più importanti comandanti: “Nel 2013, dopo che i gruppi mercenari hanno lanciato la loro offensiva contro il nostro popolo, Zain è stata una delle prime combattenti a prendere parte alle battaglie contro i mercenari dello Stato Islamico e contro i mercenari di Jabhat al -Nusra che occupavano la città di Serekaniya. Poi Zain ha combattuto con coraggio a Kobane, Suluk, Shadadi e Manbij. Durante le battaglie di Kobani e nonostante ferita alla spalla, non ha smesso di combattere. Poi Manbij e infine a Deir-ez -Zor per l’eliminazione dell’Isis che per tanti ha rappresentato realizzazione delle speranze di tutti i martiri”.
Dicono ancora i comandanti curdi: “A nome delle Unità di protezione delle donne Ypj, diciamo che continueremo la lotta finchè il ricordo e le anime dei martiri Habon, Rosyar, Tekoshin, Avesta, Zain vivranno nei nostri cuori e nelle nostre menti. Con ogni martire, le nostre responsabilità verso la libertà dei popoli sono aumentate”.
(da agenzie)
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