AI SOVRANISTI NON PIACE CHE ANCHE I POVERI POSSANO FESTEGGIARE CAPODANNO
LA FESTA ALLO SPIN TIME LABS, LO STABILE OCCUPATO DA FAMIGLIE INDIGENTI (QUELLO DOVE L’ELEMOSINIERE DEL PAPA AVEVA PAGATO LE BOLLETTE ARRETRATE DELLA LUCE) SCATENA L’IRA DELLA “SEDICENTE DESTRA SOCIALE”, DALLA MELONI A CASAPOUND (OCCUPANTI ABUSIVI A LORO VOLTA) CHE CHIEDONO CHE LA POLIZIA LA IMPEDISCA… MA UN PO’ DI VERGOGNA MAI?
A Roma c’è un Capodanno “illegale”, o meglio, un party di Capodanno che si svolgerà all’interno di un palazzo occupato. L’edificio è quello di via Santa Croce in Gerusalemme 55 nel quartiere Esquilino dove ha sede Spin Time Labs e dove a maggio l’elemosiniere del Papa Konrad Kraiewski si calò nel pozzetto dei contatori per riallacciare la corrente elettrica ( e poi pagò gli arretrati)
In quel palazzo di dieci piani occupato nel 2012 vivono 165 famiglie indigenti, 430 persone povere, e a stanotte sarà teatro di una festa su sette piani.
L’evento, pubblico su Facebook, si chiama “L’ultimo nel Grattacielo” e promette «un capodanno aperto, giovane, libero e ribelle! Grande ed economico… per tutti!». Economico, e non gratuito (20 euro se si entra prima della Mezzanotte, dieci da Capodanno in poi, cinque per occupanti ed indigenti) con sette cenoni con cucina di paesi di altrettanti paesi, e ovviamente musica, bar, eccetera.
La notizia della festa nel palazzo che ha ospitato di recente il primo incontro Nazionale delle Sardine è arrivata anche alle orecchie di Giorgia Meloni che ha criticato «chi organizza eventi abusivi in palazzi occupati, non pagano un euro di tasse e senza misure di sicurezza» e chiesto l’intervento del Ministero dell’Interno affinchè intervenga immediatamente per fermare questo scempio».
Per la cronaca sarebbe lo stesso Ministero dell’Interno che non è intervenuto nell’ultimo anno e mezzo, quando a guidarlo era Matteo Salvini e allo Spin Time si organizzavano eventi, concerti e laboratori di ogni tipo.
Altri invece si lamentano che gli organizzatori non hanno la licenza per gli alcolici, per la somministrazione ci cibi e bevande e che non pagano la SIAE.
E poi puntano il dito sulla mancanza di sicurezza al punto che il capodanno nel grattacielo potrebbe diventare una trappola.
Sul fronte giornalistico si segnala l’attivismo del quotidiano romano Il Messaggero nel riportare ogni singola notizia sul capodanno illegale.
La Questura per il momento ha fatto pervenire una diffida a portare avanti l’organizzazione della festa.
Il problema, spiega oggi il Messaggero, è che affinchè possa scattare la denuncia, l’evento in questione deve innanzi tutto aver luogo. E dal momento che è assai improbabile che tutto si fermi la denuncia arriverà .
Difficile invece che venga organizzato uno sgombero dello stabile occupato, visto che non è stato fatto negli ultimi sette anni di occupazione.
Su Repubblica Paolo Perrini, presidente dell’associazione SpinTime, risponde alla leader di Fratelli d’Italia dicendo che il palazzo è sicuro: «abbiamo invitato gli agenti del commissariato Esquilino a entrare per venire a vedere che tutto è in regola e siamo tranquilli. Abitiamo qui da 6 anni e ci sono tutte le uscite di sicurezza e gli estintori necessari. Il fatto di invitare persone esterne è semplicemente la dimostrazione che questo è un luogo aperto alla cittadinanza, che appartiene alla città ».
Rimane naturalmente aperta la questione delle licenze e delle tasse, punto dolente di ogni occupazione, ragione per cui come tutti anche quelli di Spin Time hanno chiesto di poter essere regolarizzati,
Curioso anche che il giornalino di CasaPound si scagli contro l’evento, non risulta che l’associazione di Iannone e Di Stefano abbia sgomberato lo stabile occupato in via Napoleone III (e nemmeno che la Meloni abbia chiesto l’intervento del Ministero).
(da “NextQuotidiano”)
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