AL G8 BELUSCONI DARA’ AI GRANDI UNA “SCOSSA”… DI TERREMOTO
LA CARFAGNA E LA GELMINI LE FIRST LADY DEL PROTOCOLLO…TUTTI IN CASERMA COI MACCHERONI ALLA CHITARRA DEL CUOCO MICHELE, AL MASSIMO BALLERANNO I PIATTI PER LE SCOSSE… E IN AUTUNNO IL GIOCO DELLE TRE CARTE: QUELLI CHE STANNO IN ALBERGO VADANO A CASA PROPRIA, COSI’ LIBERANO IL POSTO A CHI STA IN TENDA E IL PROBLEMA E’ RISOLTO
Berlusconi accompagnerà Angela Merkel ad Onna e Barack Obama nel centro storico dell’Aquila: per i terremotati abruzzesi sarà di conforto, dopo le perduranti manifestazione sismiche quotidiane, sapere che anche i grandi del G8 potranno ricevere una “scossa”, quella del terremoto.
Alla Maddalena, dove il buon senso e le milionate di euro spesi inutilmente avrebbero consigliato di far tenere la riunione dei Grandi della Terra, un’attrazione sismica non avrebbero certo potuto garantirla. Peggio per loro quindi.
Non assisteranno alle esibizioni della Carfagna e della Gelmini, nel ruolo di first lady destinate ad accogliere le mogli dei grandi e intrattenerle durante i lavori del G8.
Non è stato comunicato a chi è stato invece affidato il compito di far passare il tempo al marito della Merkel, ma qualche “brunetta” si può sempre rimediare all’ultimo minuto.
Al massimo saranno precettati in qualche “gioco da caserma”, visto che saranno tutti sistemati nella caserma di Coppito, speriamo solo che non vi siano fotografi appollaiati sugli alberi.
Molti locali della caserma sono stati ristrutturati per l’occasione, sono state costruite strade, raccordi, persino l’aeroporto.
C’è pure lo spazio per i pranzi ufficiali con il cuoco personale del premier, Michele Persichini, che annuncia il menù a base di maccheroni alla chitarra ( evoca pericolosamente Apicella), carni, flan di verdure, gelato tricolore, così come i quadri d’autore e l’inevitabile mostra sul “made in Italy”. Alle 13 dell’8 luglio inizia la rappresentazione, anche se i protagonisti saranno in Italia da almeno il giorno prima, con puntate a Roma.
Resta comunque il piccolo particolare che le scosse continuano, con intensità di magnitudo anche superiore a 4, l’ideale per le tavole rotonde, con la possibilità per gli 8 Grandi di buttarsi eventualmente sotto il tavolo per ripararsi.
Nel frattempo Silvio corre frenetico e dà garanzie ai terremotati (onde evitarsi il casino di una contestazione sotto la caserma): entro settembre nessuno dormirà più in tenda .
In verità le cose non stanno proprio così, ma Silvio è davvero un mago e di fronte al fatto che solo poche case prefabbricate in realtà saranno disponibili a quella data, cosa si inventa?
Il gioco delle tre carte: basta che chi sta negli alberghi sulla costa torni a casa propria e faccia finta di non sentire le scosse, così libera il posto e ci mettiamo quelli che stanno sotto le tende e che la casa prefabbricata se la sognerebbero prima della fine dell’anno/primavera dell’anno prossimo.
Cosi le tende spariscono e si potrà dire in Tv che i terremotati non ci sono più, inghiottiti dall’efficienza del governo.
Peccato un particolare: quelli che stanno nelle tende è gente che aveva rifiutato l’albergo da subito, volendo rimanere vicini alla propria abitazione.
Se i posti in albergo c’erano allora e non li hanno voluti, non vediamo perchè dovrebbero accettare ora.
E quelli che sono in albergo ora, se hanno ancora paura di rientrare a casa, a causa delle continue scosse sismiche, che vogliamo fare? Spingerli a forza?
Ora ci si arrampica sugli specchi perchè si è promesso come al solito l’impossibile.
Bastava essere onesti e chiari subito: non ci sono le case prefabbricate per tutti prima che arrivi il gelo. Punto.
Mica vendiamo materassi in una telepromozione, qua si governa un Paese.
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