AL SUD SI TEME LA RIVOLTA, GLI 007: “LA MAFIA POTREBBE APPROFITTARNE”
UN REPORT RISERVATO DEI SERVIZI SEGRETI ARRIVATO A PALAZZO CHIGI: “POTENZIALE PERICOLO DI RIVOLTE, SPONTANEE O ORGANIZZATE NEL SUD DEL PAESE”
Il Sud, per fortuna, è stato meno colpito dal virus ma la quarantena imposta per contenere il contagio favorisce un pericolo diverso, che sta cominciando a esplodere. La rabbia sociale è tanta e il telelavoro e il pagamento regolare delle pensioni sono utopie che il Sud non ha mai conosciuto, in tempo di pace e soprattutto in guerra.
A Palermo un gruppo di una quindicina di persone si è presentato alla cassa del supermercato senza alcuna intenzione di pagare, a Bari una famiglia ha inveito contro una banca. A fare da sfondo a questi due episodi, lo spettro della povertà , della fame, della mancanza di denaro che dopo tre settimane comincia a diventare un problema. Specie perchè non si vede ancora una via d’uscita.
Come rivela Repubblica, c’è un report riservato dell’intelligence, arrivato a Palazzo Chigi, incentrato sul tema del Sud, dove si teme, senza tanti giri di parole, una rivolta sociale: si parla di “potenziale pericolo di rivolte e ribellioni, spontanee o organizzate”.
La serrata dei negozi, lo stop al turismo, ai mercati, agli ambulanti e persino ai parcheggiatori abusivi, come conseguenza produce che, già dopo due settimane, ci sia un popolo alla fame. E che progetta rivolte organizzate sui social.
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, chiede di istituire un reddito di sopravvivenza e vede il rischio che la mafia guidi la rivolta. “Accanto a tantissimi che stanno vivendo questo momento di crisi gravissima con angoscia ma con dignità – ha detto il primo cittadino – ci sono gruppo di sciacalli e professionisti del disagio che promuovono azioni violente”
(da agenzie)
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