ALLA CAMERA C’E’ PUZZA DI BRUCIATO: MA INVECE DEI CAPIBASTONE STAVOLTA DEBBONO INTERVENIRE I VIGILI DEL FUOCO
ERA SOLO UNA SIGARETTA ACCESA IN ZONA VIETATA, MA PER DIVERSI MINUTI E’ STATO ALLARME ROSSO A MONTECITORIO… PER UNA VOLTA NON DIPENDEVA DALLE BEGHE POLITICHE
Attimi di tensione alla Camera stamane per il forte odore di bruciato che si è diffuso nel Palazzo.
Circostanza peraltro non infrequente quando sono in corso, come sembra anche in questo caso, lavori nel Palazzo e l’impianto di condizionamento diffonde gli odori provocati, magari, da una fiamma ossidrica.
Solo che stsvolta la «fragranza» era quella tipica della carta che brucia, e piuttosto persistente in tutto il piano basamentale.
Subito sono scattati i controlli e le verifiche dei vigili del fuoco che sono arrivati anche in Transatlantico.
L’allarme è cessato poco dopo.
Come spiegano a Montecitorio, l’allerta era scattata nei locali dell’Ufficio postale interno dove qualcuno in «violazione delle norme anti fumo» ha fumato una sigaretta e poi, senza spegnerla, l’ha gettata nel cestino della carta.
La zona «incriminata» era la sala delle raccomandate: da lì la puzza di bruciato si era diffusa nella contigua sala del casellario dei deputati.
Nel punto in cui l’odore era più forte, del resto, di carta ce n’era e ce n’è in abbondanza, dato che si trattava appunto del corridoio vicino all’ufficio postale e alle caselle postali personali dei deputati.
Quando il personale se n’è accorto e ha chiamato i pompieri per effettuare un controllo, però, non si è trovato alcun incendio in atto.
Ora è caccia al trasgressore, con molta probabilità ripreso dalle telecamere interne.
I controlli sono partiti subito, ma senza modificare in nulla l’attività del Palazzo, che si è preparatA alla seduta mattutina senza interrompere le tradizionali gite delle scolaresche.
Che nelll’ambiente politico si senta da tempo “puzza di bruciato” è cosa nota, ma stavolta non sono stati nè franchi tiratori” nè capibastone all’origine del procurato allarme.
Solo una banale cicca lasciata incautamente accesa.
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