ALLARME CASSA INTEGRAZIONE: “PER QUELLA IN DEROGA MANCA ANCORA UN MILIARDO”
RISCHIANO IN 50.000… POLETTI PARLA DI PRESTITO PREVIDENZIALE AGLI ESODATI
Il governo non sta preparando alcun intervento di correzione sui conti pubblici, ma entro quest’anno dovrà , tra l’altro, reperire un miliardo di euro per fronteggiare l’emergenza dei lavoratori in cassa integrazione e in mobilità in deroga.
Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, spiega che ancora non è stata presa una decisione su come attuare quella parte della riforma Fornero sul mercato del lavoro che fissa criteri più rigidi per l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga (quelli pagati dalla fiscalità generale e non dai versamenti delle imprese) e ne limita la durata anche con l’obiettivo di ridurne gli abusi.
La Cgil stima che, da qui alla fine dell’anno, c’è il rischio che perdano il sostegno al reddito circa 50 mila persone.
Si aggraverebbe ulteriormente la situazione occupazionale. Fronte delicatissimo anche sul piano politico.
Poletti ribadisce che il Jobs Act non prevede alcun intervento diretto sull’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori come invece propongono alcuni settori della maggioranza.
E alla affermazioni del ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, ex presidente dei Giovani di Confindustria, secondo cui la legge del 1970 sarebbe datata, Poletti replica: «Lo Statuto continua ad avere il suo valore per la tutela dei diritti dei lavoratori».
Per i giovani bisogna insistere sul piano Garanzia Giovani: 100 mila sono state le registrazioni in questo primo mese e dalle imprese sono arrivate oltre 3.500 offerte di impiego.
(da “La Repubblica“)
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