ANCHE PADRE PIO SMENTISCE CHE CONTE SIA UN SUO DEVOTO, COME HA DICHIARATO
NEL CURRICULUM DI CONTE SI APRONO ALTRE FALLE MAL TAPPULLATE: DA NEW YOK A CAMBRIDGE, DA VIENNA AL SOCIAL JUSTICE GROUP
Di Giuseppe Conte — avvocato civilista e insegnante di diritto di 54 anni, che non ha mai fatto politica ed è stato indicato da Movimento 5 Stelle e Lega Nord come presidente del Consiglio del loro futuro governo — non si sa molto: la maggior parte delle informazioni sulle sue esperienze lavorative e di studio riportate dai giornali provengono da un curriculum redatto da lui stesso e disponibile sul sito dell’Associazione civilisti italiani, mentre un secondo curriculum si trova sul sito della Camera dei deputati.
Alcune cose dichiarate da Conte nei suoi curriculum, però, non tornano.
UNIVERSITA’ DI NEW YORK
Una delle cose dichiarate da Giuseppe Conte nel curriculum dell’Associazione civilisti italiani è che tra il 2008 e il 2009 avrebbe “perfezionato” i suoi studi giuridici alla New York University, di cui una portavoce ha però detto al New York Times di non avere trovato traccia della presenza di Conte nè come insegnante nè ricercatore nè come studente.
Secondo la portavoce della New York University, Michelle Tsai, è possibile al massimo che Conte abbia frequentato dei corsi da uno o due giorni organizzati dall’università e per i quali non vengono conservati documenti.
Tsai ha escluso che Conte tra il 2008 e il 2009 abbia frequentato dei veri corsi di Legge offerti dall’università .
Sul curriculum di Conte disponibile sul sito della Camera — presentato da Conte stesso nel 2013 quando fu scelto dal Parlamento come membro del Consiglio di presidenza della Giustizia Amministrativa — c’è scritto che «dall’anno 2008 all’anno 2012 ha soggiornato, ogni estate e per periodi non inferiori a un mese, presso la New York University, per perfezionare e aggiornare i suoi studi», una formulazione che sembra in contraddizione con quanto dichiarato dalla New York University.
Un comunicato diffuso dal Movimento 5 Stelle dice che «nel suo curriculum Giuseppe Conte ha scritto con chiarezza che alla New York University ha perfezionato e aggiornato i suoi studi. Non ha mai citato corsi o master frequentati presso quella università » e, più avanti, aggiunge che «Conte, come ogni studioso, ha soggiornato all’estero per studiare, arricchire le sue conoscenze, perfezionare il suo inglese giuridico». Questa precisazione aggiunge poco a quanto già si sapesse e non chiarisce i dubbi sulle cose che non tornano. In particolare, continua a non essere chiaro che tipo di corsi abbia seguito Conte alla New York University.
Anzi il tappullo è peggior del buco per un semplice motivo: se uno scrive “dall’anno 2008 all’anno 2012 ho soggiornato, ogni estate e per periodi non inferiori a un mese, presso la New York University, per perfezionare e aggiornare i suoi studi», o risulta dagli elenchi accreditati o andava a pescare invece che all’università o frequentava i viali per ammirare gli studenti. Che ci faceva “almeno un mese” presso la NYU senza uno straccio di accredito, senza un corso da seguire, senza un attestato, senza poter citare alcun riferimento?
Nel pomeriggio arriva in soccorso uno scambio di mail che secondo l’Adnkronos testimonierebbero che durante il soggiorno del 2014 Conte incontrò e interagì con Mark Geistfeld, autorevole studioso della responsabilità civile della NYU School of Law, e da questo scambio è nato l’inserimento del docente statunitense nel comitato scientifico della rivista ‘Giustizia civile’, edita da Giuffrè, di cui Conte è direttore.
Diciamo il soccorso di un amico, quindi.
E la frequenza sarebbe stata “nelle biblioteche” dell’Ateneo.
UNIVERSITA’ DI CAMBRIDGE
In uno dei due curriculum, Conte dice di aver “perfezionato” i suoi studi di Diritto, oltre che alla New York University, anche a Yale (dove sarebbe stato nel 1992), alla Duquesne University di Pittsburgh (sempre nel 1992), alla Sorbona di Parigi (nel 2000) e al Girton College dell’Università di Cambridge, nel Regno Unito (nel 2001). Contattata da Reuters, Cambridge non ha voluto commentare la notizia: una fonte interna all’università ha detto all’agenzia di non aver trovato alcuna traccia di Conte, che però potrebbe aver frequentato un corso organizzato tenuto da personale esterno.
Ma se fosse stato così andava citato che non si trattava di un corso gestito dall’Università e non avrebbe la stessa valenza. Ammesso che esista. Anche qui nessuna spiegazione.
IL KULTUR INSTITUT DI VIENNA CHE NON ESISTE
Il curriculum indica anche un periodo di perfezionamento degli studi di Diritto all’International Kultur Institut di Vienna che non esiste. Esiste, invece l’Internationales Kulturinstitute , che è una scuola di lingue”, si legge in un tweet della giornalista Jeanne Perego. Dal Kulturinstitut di Vienna arriva la conferma che non esistono corsi per giuristi: si tratta di un Istituto che si occupa dell’insegnamento della lingua, ma non fornisce competenze specifiche in ambito legale. Mentre, però, nel curriculum pubblicato sul sito della Camera Conte dichiara genericamente di aver trascorso nel 1993 tre mesi a Vienna e dì aver frequentato l’Istituto, nel curriculum pubblicato sul sito dell’Associazione civilisti italiani si legge: “Perfezionamento studi giuridici presso il Kultur Institut (Vienna 1993)”
IL SOCIAL JUSTICE GROUP DI CUI NON E’ MAI STATO MEMBRO
Nel suo curriculum disponibile sul sito della Camera, inoltre, Conte scrive di essere stato «designato» a far parte del Social Justice Group istituito presso l’Unione Europea.
L’Unione Europea però non ha nessun organo che si chiama in questo modo. Nei primi anni Duemila era invece attivo un collettivo di professori di varie università europee chiamato “Social Justice in European Private Law” e definito con quel nome, che aveva pubblicato un Manifesto nel 2004.
Martijn Hesselink, capo dei professori che ha coordinato la stesura del documento, ha detto al Post che Conte «non è stato membro del Social Justice Group che ha scritto, firmato e pubblicato il manifesto».
Hesselink contesta anche la formula «designato» con cui Conte ha presentato la sua presunta collaborazione: «Il collettivo si è auto-costituito, nessuno è stato designato a farne parte». Da un libro universitario pubblicato nel 2009 sembra che Conte si sia limitato a firmare il manifesto un anno dopo la sua pubblicazione, assieme a una ventina di altri esperti.
Fatto sta che su Wikipedia la voce dedicata alla biografia di Conte è stata per qualche ora offuscata.
Poi è riapparsa ma dal curriculum di studi è scomparso il riferimento alla New York University. Che invece rimane nei curriculum pubblicati sul sito dell’Università di Firenze, su quello dell’associazione Civilisti italiani e su quello ufficiale pubblicato sul sito della Camera.
(da agenzie)
Leave a Reply