“AZIENDE CHE NON HANNO MAI CHIUSO E ALTRE CHE RIAPRONO SENZA CERTEZZE”
LA TESTIMONIANZA-DENUNCIA DI UN BERGAMASCO
“Sono un cittadino che come molti altri in questo momento è in cassa integrazione, i miei datori di lavoro, come molti altri, stanno rispettando le regole imposte dal governo e hanno chiuso la ditta in attesa di nuove disposizioni ministeriali.
Purtroppo però ne sto sentendo di tutti i colori. Non sempre funziona così tanti amici e conoscenti hanno ripreso a lavorare, o non hanno mai smesso. Fanno parte di filiere essenziali? Direi di no. Ti informi e scopri che un sacco di ditte, con vari stratagemmi, hanno aperto senza nessun problema. Come fare? Semplice, mandi una lettera al Prefetto, e con la deroga si ricomincia. Oppure meglio ancora! Una volta l’anno si fa una commessa per un azienda farmaceutica, alimentare? Bene, si mettono sui banchi di lavoro disegni tali commesse e poi via a produrre tutto altro!
Oggi ne ho sentita un’altra: un amico scrive in un gruppo che ha ricominciato da quattro giorni a lavorare e per il quarto giorno consecutivo indossa la stessa mascherina. Ne chiede una nuova e non le hanno! Chiedo a lui se almeno la mattina provano la febbre o altro… nulla!
Adesso, io capisco l’importanza dell’ economia e di riprendere a lavorare, anche io spero vivamente di tornare presto al lavoro, ma farlo senza le adeguate protezioni e/o con scuse e stratagemmi palesemente falsi, è un insulto a chi in questo momento tiene la fabbrica chiusa perchè rispetta i decreti, è un insulto a chi non apre perchè non ha i dpi, perchè rispetta le disposizioni. E’ un insulto per tutti quelli che in questo momento stanno cercando di salvare vite in ospedale. Ed è un insulto per tutti quelli che hanno perso i loro cari. Soprattutto qua a Bergamo.
A me tutto questo non sembra per niente normale, ingiusto ed immorale. Grazie per l’ attenzione e complimenti per quello che fate”.
(da “Valseriana.net”)
Leave a Reply