BERLUSCONI COME EQUITALIA: “PAGATE LE QUOTE, CRIBBIO”
ALLARME CONTI IN FORZA ITALIA: E SILVIO RANDELLA I PARLAMENTARI INADEMPIENTI… C’E’ CHI DEVE VERSARE 40.000 EURO
Dopo l’allarme partito ieri dal vertice di Palazzo Grazioli, Silvio Berlusconi apre la riunione dei gruppi parlamentari di Forza Italia a Montecitorio con la difficile situazione dei conti del partito.
L’ex premier ha rimproverato i parlamentari azzurri che ancora non hanno pagato le quote e li ha invitati ad adempiere entro l’estate al versamento.
Tutti dovranno poi attivarsi per trovare nuovi finanziatori al partito.
Forza Italia ormai è sommersa dai debiti: 87 milioni è il passivo accumulato negli anni, a cui bisogna aggiungere 7 milioni per affrontare le spese correnti.
Una situazione così delicata che l’ex Cavaliere ha dovuto per un momento mettere da parte il tema delle riforme, su cui verte la riunione, e aprire l’assemblea azzurra con l’appello ai deputati e senatori del partito.
Per far fronte alla delicata situazione finanziaria del movimento, ieri era circolata l’ipotesi di chiedere ai parlamentari azzurri di impegnare la propria liquidazione, una proposta contestata da molti esponenti del partito.
Ma sembra più probabile che ai forzisti sia chiesto un contributo “una tantum”. Sono lontani i tempi in cui Berlusconi metteva mano personalmente al portafoglio per ripianare i debiti della sua creatura politica.
Che la situazione delle casse del partito fosse critica era già noto da maggio, quando era stato lo stesso Berlusconi a lanciare l’allarme. Il bilancio 2013 approvato lo scorso 10 giugno aveva certificato la difficile situazione dei conti, confermata dalla relazione firmata dal neo tesoriere Maria Rosaria Rossi, fedelissima dell’ex Cav, e da Denis Verdini in cui si chiedeva di individuare “nuovi strumenti per il reperimento di fondi”.
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