BIELORUSSIA, TRA GLI ARRESTATI ANCHE NONNA NINA, ICONA DELLA RIVOLTA ANTI-LUKASHENKO
NINIA BAHIMSKAJA HA 73 ANNI: “SOLO I CODARDI PICCHIANO LE DONNE”… 10.000 GLI ARRESTI DALL’INIZIO DELLA PROTESTA, 500 I CASI DI TORTURE
Le proteste sono previste anche oggi per la sesta domenica consecutiva. Le autorità hanno schierato camion militari e filo spinato nel centro della città . Sabato la polizia ha prelevato le manifestanti che marciavano in modo pacifico contro il regime di Lukashenk
Duemila persone, soprattutto donne, sono tornate a marciare durante il fine settimana in Bielorussia, in particolar modo nelle strade di Minsk. Il portale Tut.by sabato ha postato alcuni video in cui si vedono i manifestanti camminare per una delle arterie del centro della capitale bielorussa
Agenti in uniforme verde e passamontagna neri circondavano le persone in marcia pacifica. “Solo i codardi picchiano le donne!” gridava il corteo.
Molte donne venivano sollevate con la forza e arrestate, tra queste è finita anche Nina Bahinskaja, bisnonna di 73 anni diventata un’icona del movimento di protesta. Il video mostra un ufficiale in passamontagna che le toglie bruscamente la corona di fiori che stava portando e la spinge in un furgone.
Secondo l’agenzia di stampa Afp, la polizia ha prelevato circa 300 manifestanti tanto da esaurire i furgoni e dover liberare alcune donne. Nina Bahinskaja è stata portata in una stazione di polizia e rilasciata poco dopo
I manifestanti chiedono da più di un mese le dimissioni del presidente Aleksandr Lukashenko, che ha governato la Bielorussia per 26 anni. Le proteste sono previste anche oggi per la sesta domenica consecutiva. Le autorità hanno schierato camion militari e filo spinato nel centro della città . Sui social è stato diffuso l’appello dell’opposizione a riunirsi nel centro di Minsk e in altre città .
Secondo il racconto di alcuni testimoni ci sono stati anche brevi scontri con la polizia. Tra gli slogan, “libertà per i giornalisti”. Le donne hanno anche esposto dei cartelli in cui si può leggere, a caratteri latini, SOS.
L’Ue sta valutando nuove sanzioni al governo Lukashenko a causa della repressione delle proteste. Secondo il relatore speciale delle Nazioni Unite Anaà¯s Marin, più di 10mila manifestanti pacifici sono stati “arrestati senza motivo” e sono stati segnalati “oltre 500 casi di tortura, commessi da agenti statali”
(da agenzie)
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