BRUXELLES PARALIZZATA: “RESTATE DOVE SIETE”
BELGIO ALZA ALLERTA AL MASSIMO, SCATTA “PIANO CATASTROFI”
Le autorità belghe hanno lanciato il “piano catastrofi” per fare fronte alle conseguenze delle due esplosioni che hanno devastato l’area partenze dell’aeroporto Zaventem di Bruxelles.
Anche se non c’è ancora la certezza, la convinzione generale è che si tratti di un attentato terroristico.
Le autorità hanno innalzato il livello di allerta al livello 4, il massimo ed è stato convocato per stamattina un Consiglio nazionale di sicurezza.
Chiusa tutta la rete metropolitana di Bruxelles, evacuato completamente l’aeroporto e anche la Gare centrale, la stazione ferroviaria centrale.
Evacuate anche le scuole. Chiusi i tunnel che portano verso il centro della città . Chiuso il Palazzo Reale per un pacco sospetto.
Difficoltà anche sulle linee telefoniche, la raccomandazione è utilizzare sms per non sovraccaricare.
La fuga dopo l’esplosione
“Seguiamo la situazione minuto dopo minuto, la priorità assoluta va alle vittime e alle persone che si trovavano sul posto”.
Questo il tweet con cui il primo ministro belga Charles Michel è intervenuto pochi minuti fa sulle esplosioni a Zaventem. “Per il momento, chiediamo alla popolazione di evitare ogni spostamento. Chiamare il centro di crisi: 1771” scrive ancora il premier belga.
Il caos all’aeroporto dopo l’esplosione
Le autorità belghe temevano nuovi attentati dopo l’arresto venerdì scorso del super ricercato Salah Abdeslam, tanto che l’allerta terrorismo era rimasta a livello 3, un gradino sotto l’allerta massima a livello 4.
Già domenica il ministro degli Esteri belga, Didier Reynders, aveva dichiarato che Abdeslam “era pronto a rifare qualcosa a Bruxelles”.
“Abbiamo trovato molte armi, delle armi pesanti durante le prime indagini e abbiamo trovato una nuova rete attorno a lui a Bruxelles”, aveva aggiunto.
“Siamo lontani dall’aver risolto il puzzle”, aveva ammesso ieri il procuratore federale belga Frèdèric van Leeuw in una conferenza stampa a Bruxelles, assieme al procuratore di Parigi Francois Molins.
“Il fatto di aver trovato dei combattenti stranieri dotati di armi pesanti è naturalmente preoccupante – ha aggiunto – è evidente che non erano qui per un pic nic. L’inchiesta dovrà determinare se pianificavano degli attentati”.
(da “Huffingtonpost“)
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