BUNGA BUNGA, COLLOQUIO TRA NICOLE MINETTI E BARBARA FAGGIOLI: “PIU’ TROIE SIAMO, PIU’ BENE CI VORRA”
NELLE INTERCETTAZIONI DELLA PROCURA, LE PAPI-GIRL TERRORIZZATE DI AVER CONTRATTO L’AIDS: “QUANDO UNO VA A LETTO CON 80 DONNE, DI SICURO NON C’E NULLA”…”OLTRE CHE PER LE PALLE BISOGNA PRENDERLO PER IL C…”… ECCO LE SERATE ELEGANTI DI ARCORE
Altro che feste “ innocenti”. Altro che serate a base di “ karaoke e Sanbitter”. Per telefono due delle tante ragazze di Arcore parlano della paura di prendere malattie virali perchè il presidente del Consiglio ha rapporti promiscui.
Si evince dalle intercettazioni allegate dalla procura di Milano nelle 782 pagine di richiesta di giudizio immediato per Berlusconi, accusato di concussione e prostituzione minorile.
Le papi-girls l’8 gennaio scorso, parlano con gran sollievo dei risultati del test Hiv. Non scriveremo i nomi per rispetto del diritto alla salute.
Le chiameremo Maria e Giovanna. “Amore”, “Piccola”.
“Hai fatto? Tutto a posto?”, chiede Maria.
E Giovanna: “A posto, sì. Globuli bianchi a posto, non abbiamo nessun Aids”. La paura è passata, ma è stata tanta: Maria: “Amò, avevi dubbi avevi?”. Giovanna: “Mah, sai, quando uno va a letto con 80 donne, non si sa mai nella vita”.
Poi ci sono Aris e Iris che il 12 ottobre 2010 descrivono come un bordello le abitazioni di via Olgettina dove alcune delle giovani donne abitano in appartamenti pagati da Berlusconi: “Ah che zoccolame questa casa, questo condominio diventa sempre più un puttanaio”.
E poi ci sono altre intercettazioni, oltre quelle già note e allegate nell’avviso a comparire per Berlusconi del 14 gennaio scorso, che parlano di regali, di soldi, di bonifici.
Si lamenta Barbara Guerra: “C’ho le palle girate perchè ieri è arrivata quella con la Mini Cooper che gli ha regalato a luglio, e a me m’ha regalato la Smart a giugno … adesso giuro che gliela chiedo un’altra macchina cioè, vaffanculo! Cioè”.
Le ragazze temono anche di non prendere più soldi o regali preziosi: “Secondo me non becchiamo”, dice Nicole Minetti a Barbara Faggioli il 25 ottobre 2010.
La Faggioli concorda: “Anche secondo me”.
Minetti: “Stamattina Miriam ed Eleonora sono venute e hanno preso”.
Faggioli si infuria: “ Sti cazzi”.
Il giorno dopo, il 26 ottobre 2010, è la diciottenne Iris Berardi (che chiama Il Corriere della Sera, il giornale della sera) a scrivere con un sms di soldi e del suo disagio per il tipo di vita che sta conducendo: “Sto andando alla festa tesorino, mamma mia è incredibile lo schiffo ke fa il denaro, in questo momento mi sto faccendo schiffo da sola!”.
Ma i soldi sono il chiodo fisso di queste giovani donne.
E pensano continuamente a come ottenere il massimo dal presidente del Consiglio.
Questi gli sms che si scambiano il 25 dicembre 2010 Nicole Minetti e Barbara Guerra: “Oltre che per le palle bisogna prenderlo per il caz… Domani se è aperto vado in un sexy shop e prendo un po’ di cose per me e te: più troie.siamo più bene ci vorrà ….Tro…Tro…tanto ormai abbiamo la confidenza per fare qualsiasi cosa….”.
Conversazioni, messaggi che fanno a pugni con le dichiarazioni di Silvio Berlusconi che continua a dire: mai pagato una donna per fare sesso.
Ad Arcore solo cene conviviali.
A contraddire le affermazioni pubbliche di Berlusconi c’è anche una nota della polizia giudiziaria di Milano che analizza l’Iphone di Barbara Guerra.
Sono state trovate nove foto scattate all’alba del 24 ottobre 2010, a Villa San Martino. Guerra ritrae una camera da letto del Cavaliere.
Quelle immagini, che si incrociano con intercettazioni telefoniche di altre arcorine, confermano la natura delle feste e la mancanza di sicurezza nella residenza del presidente del Consiglio.
Leggiamo dal fascicolo inviato dalla procura di Milano al gip Cristina Di Censo per la richiesta (poi accolta) del giudizio immediato, e consegnato alle parti: “Esame dei dati contenuti nel cellulare iPhone 3GS in uso a Barbara Guerra: …..in data 21 gennaio 2011…..sono state rinvenute 9 fotografie ……raffiguranti gli interni di una camera da letto, con altresì una libreria nella quale si notano due ritratti di Silvio Berlusconi (le foto sono allegate, ndr)”.
La polizia giudiziaria fissa data e ora in cui sono state scattate le foto: “24 ottobre 2010 a partire dalle 4.51 sino alle 4.56”.
Gli investigatori poi fanno un collegamento significativo rispetto al momento in cui Barbara Guerra scatta le foto nella villa di Berlusconi: “Da una verifica circoscritta a tale data e orario emerge altresì dai tabulati telefonici che l’utenza…in uso alla Guerra il giorno 24-10-2010 alle ore 4.44 impegna la cella….ubicata in Arcore in via Buonarroti”.
Lo stesso giorno alle ore 16.25, scrive sempre la polizia giudiziaria, Eleonora De Vivo contatta Iris Berardi e le racconta che la sera precedente (cioè il 23, ndr) c’è stata una cena “a cui ha partecipato anche Barbara Guerra”.
Da questa nota della polizia giudiziaria e dalle immagini sequestrate emerge che che Barbara Guerra arrivata ad Arcore per banchetto del 23 ottobre 2010 si è trattenuta anche per il dopo cena, tanto da riprendere all’alba (ormai è scattato il 24 ottobre) una delle camere da letto di Berlusconi.
Proprio la Guerra, come abbiamo letto, è una delle beneficiarie delle macchine comprate dal premier per le ragazze che frequenta.
Gli inquirenti finora hanno riscontrato che il Cavaliere ha regalato “Mini” e altre automobili per un totale di 280 mila euro, mentre ha speso in collane almeno 240 mila euro.
Poi ci sono le buste di soldi in contanti consegnate a diverse ragazze dopo la cena, spesso insieme a cd di Mariano Apicella.
Inoltre bisogna aggiungere i bonifici.
Quelli già noti ad Alessandra Sorcinelli (160 mila euro dal 2009 al gennaio 2011.
L’ultimo bonifico 3 giorni dopo le perquisizioni) o alla mamma di Noemi Letizia, Anna Palumbo (20 mila euro).
E quelli a favore di ragazze il cui nome non era ancora venuto fuori. I versamenti più cospicui sono stati per Adelina Escalona Maria Alonso ( 50 mila euro) e Valentina Costanzo (40 mila euro).
Ci sono anche soldi per Lele Mora ed Emilio Fede, accusati insieme a Nicole Minetti di favoreggiamento della prostituzione e concorso in prostituzione minorile.
Tra agosto e ottobre 2010 la Guardia di finanza rintraccia tre versamenti di 100 mila euro ciascuno che dai conti di Berlusconi (banca popolare di Sondrio e Monte dei Paschi di Siena) finiscono a Lele Mora.
Le operazioni sono eseguite dal “cssiere” del premier, il ragionier Giuseppe Spinelli, detto “ Spin” dalla ragazze
Dopo che Mora riceve quei 300 mila euro, fa partire due assegni circolari da 50 mila euro ciascuno per Emilio Fede.
Tra le intercettazioni depositate anche quelle in cui viene fuori la paura delle ragazze quando Il Fatto quotidiano, il 26 ottobre scorso, scrive per primo la notizia (qui) sull’indagine a Milano che ruota attorno a una minorenne di nome Ruby e al presidente del Consiglio.
Si preoccupano Barbara Faggioli e Ioana Visan, detta Annina.
Temono gli sviluppi della vicenda, fanno capire che conoscono la diciassettenne marocchina.
È Barbara a chiedere all’amica: “Ma senti un po’ è uscito qualcosa? Di quella roba lì? Perchè a me Lele ha detto che è uscito”. E Annina: “Eh, leggi Il Fatto Quotidiano”. Barbara:” “Il? Che quotidiano?” Annina: “Il Fatto Quotidiano. Il Fatto”. Barbara: “Si però non è…non esiste che non avvisa, anche lui! ….Beh, ma ci sono i nomi?”. Annina: “No! No no no”.
La settimana prossima la procura dovrebbe chiudere l’inchiesta principale e inviare agli avvocati di Minetti, Mora e Fede l’avviso di conclusione delle indagini (anticamera della richiesta di rinvio a giudizio).
Nel fascicolo che spedirà ci saranno tutte queste carte ma anche nuove intercettazioni.
Antonella Mascali
(“da “Il Fatto Quotidiano“)
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