CATHY LA TORRE HA VINTO IL PREMIO EUROPEO PER LA MIGLIORE AVVOCATESSA CHE DIFENDE LE VITTIME DELL’ODIO SUI SOCIAL
LA FONDATRICE DI “ODIARE TI COSTA” DENUNCIA GLI ODIATORI E DA’ SUPPORTO ALLE VITTIME: “ORA UNA LEGGE CONTRO L’ODIO ON LINE”
Un impegno per i diritti civili durato tutta una vita, la vicinanza e il sostegno alla comunità Lgbt, e poi ultimamente la campagna ‘Odiare ti costa’, che raccoglie e denuncia tutti coloro che spargono odio sul web, insultando e minacciando pensando di essere protetti dallo schermo di un computer.
Cathy La Torre, 39 anni, ha vinto il premio “professionisti pro-bono” dei The Good Lobby Awards 2019, in pratica quegli avvocati che si battono per i diritti civili anche in forma gratuita, consegnati il 13 dicembre a Bruxelles.“
“Questo premio significa veder riconosciuta la bontà e la necessità urgente di una battaglia che non poteva più essere rinviata” ha dichiarato La Torre a Vanity Fair, “Prendo, prendiamo questo premio come un abbraccio di migliaia di persone che in tutta Europa ci dicono: “Grazie, avevamo bisogno di questo. Andate avanti per il bene di tutti”. E colgo l’occasione per ringraziare un’altra grande iniziativa, e cioè “The Good Lobby”, che mette assieme a livello europeo tutte le voci, tutti i gruppi che chiedono maggiore democrazia e maggiore unità . Per me rappresenta il coronamento di un percorso. Ma non una meta”.
Grazie a Odiare Ti Costa, un pool di avvocati e informatici lavora h24 a titolo volontario e spiega alle vittime cosa possono fare per tutelarsi.
“Di certo impegnarsi su un fronte tanto difficile quale è la lotta contro l’odio online sfibra, spossa, lascia a volte senza forze. Poi però arriva un riconoscimento del genere e senti di non essere sola, capisci che ciò che stai facendo ha un senso e che tanti, anche fuori dai confini nazionali, ti osservano. E lo fanno col cuore pieno di speranza” continua l’avvocatessa.
“Il mio prossimo grande obbiettivo è Far crescere Odiare Ti Costa, portare a casa i primi fondamentali successi anche sul piano dei risarcimenti nei confronti delle vittime, ma soprattutto vedo nel mio futuro immediato un duro lavoro per portare in Parlamento una legge contro l’odio online. Questo sarà il passo più importante per noi e soprattutto per il Paese”.
(da agenzie)
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