CHI HA BOMBARDATO L’OSPEDALE PEDIATRICO DI IDLIB E’ UN CRIMINALE COME L’ISIS, NESSUNA DIFFERENZA
A 24 ORE DI DISTANZA DALLA DISTRUZIONE DELL’OSPEDALE CHE HA CAUSATO 2 MORTI E 25 FERITI TRA I BAMBINI, I VIGLIACCHI NON HANNO ANCORA UN NOME… EPPURE FANNO PARTE DELLA COALIZIONE CHE COMPRENDE USA, RUSSIA E SIRIA
L’ospedale di Idlib, nel nord della Siria, è stato colpito da un raid aereo.
Due persone sono state uccise dall’attacco. La struttura è specializzata nel settore materno-infantile, dall’ostetricia alla pediatria.
Diversi bambini sono stati feriti, le incubatrici sono crollate in terra e una donna incinta di sei mesi ha perso una gamba.
Altre due donne risultano ferite allo stomaco a causa delle schegge e molti pazienti e persone dello staff hanno subito lesioni più lievi.
Questo ospedale — che Save the Children sostiene da due anni – è l’unico ente ospedaliero del suo genere nella zona e serve più di 1.000 tra donne e bambini in un mese: registra centinaia di parti.
La cittadina è nelle mani dei ribelli del Libero Esercito Siriano e, insieme alla struttura sanitaria, è stato colpito e gravemente lesionato anche un edificio adiacente della Difesa Civile, un corpo volontario di auto-tutela che opera nelle zone del Paese controllate dalle forze ostili al regime di Bashar al-Assad.
In una nota Amnesty International ha condannato l’attacco: “Modello spregevole di attacchi illegali e deliberati contro strutture mediche”.
È solo l’ultima di una serie di strutture sanitarie diventate bersagli dei belligeranti: la settimana scorsa, nel giro di sole 24 ore, ad Aleppo furono colpiti una banca del sangue e quattro ospedali, compreso quello pediatrico, dove un bimbo di due giorni morì per l’interruzione nella somministrazione di ossigeno, causata da un black-out elettrico.
Il conflitto in Siria ha fatto più di 280 mila morti e costretto alla fuga milioni di persone.
“A 5 mesi dal bombardamento che colpì l’ospedale di Medecins Sans Frontieres, ora giungono notizie gravi del bombardamento di ospedale di Save the Children in Siria. Si tratta di una situazione inaccettabile” sottolinea, in una nota, il viceministro per la cooperazione internazionale Mario Giro.
Basta con questi attacchi indiscriminati contro strutture che dovrebbero essere protette e restare fuori dai combattimenti. L’Italia – conclude – ribadisce che il diritto internazionale umanitario sia rispettato in ogni caso”.
Solo nelle ultime 24 ore sono almeno 41 i morti, compresi 28 civili tra cui sette bambini e diverse donne, dei raid aerei condotti in Siria dalla coalizione internazionale guidata dagli Usa contro lo Stato Islamico, ha denunciato l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani.
(da agenzie)
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