COLOMBAN INIZIA BENE: “NON SO QUANTE SIANO LE METROPOLITANE DI ROMA”
LEGATO DA INTERESSI AZIENDALI A CASALEGGIO, HA GIRATO TUTTI I PARTITI: INDIPENDENTISTA VENETO, LEGHISTA, RENZIANO, CON PIONATI, VICINO A GALAN, POI ANCORA CON ZAIA
“Sono da sempre un indipendentista veneto, sogno uno Stato Federale tipo Svizzera”. Così alla trasmissione La Zanzara su Radio 24 l’assessore alle partecipate del Comune di Roma Massimo Colomban che sull’Euro farebbe “un referendum per decidere se uscire o no”.
Colomban ha anche detto di “non sapere quante sono le metro a Roma” e “di non conoscere il bus 64″, linea che collega la stazione Termini a San Pietro nota per i borseggi.
E se la squadra del cuore è il Milan, da oggi è nella squadra di Virginia Raggi. Colomban è un imprenditore, con la sua azienda impegnata in importanti realizzazioni nelle Olimpiadi di Calgary e Barcellona. Poi sostenitore accanito di Matteo Renzi e del Pd, infine candidato per Alleanza di centro di Francesco Pionati a sostegno di Luca Zaia e della Lega, quella scatenata contro Roma Ladrona”.
E a Colomban arrivano anche gli auguri di buon lavoro proprio da Zaia, governatore del Veneto: “E’ anche un mio amico. Spero che il suo lavoro porti ottimi frutti, anche perchè ogni euro risparmiato sugli sprechi di Roma si può tradurre in qualche euro di tasse in meno pagate dai veneti.”
E anche nelle chat interne ai Cinque Stelle spuntano critiche al neo assessore finito già da tempo sotto la lente di alcuni attivisti lombardi che criticavano l’adesione dei vertici pentastellati all’associazione Confapri in cui figura anche Colomban.
Nel Think Tank figuravano già agli esordi alcuni esponenti del Movimento come Vito Crimi, Eleonora Bechis, David Borrelli. Già nel 2013 si osservava come Colomban fosse un “genio dell’imprenditoria avendo fondato 40 anni fa Permasteelisa, oggi multinazionale da un miliardo di euro di fatturato quotata in Borsa” ma si faceva anche notare come nel 2010 si era “buttato in politica, ed era capolista alle regionali in Veneto per l’Alleanza di Centro (il partito dell’ex giornalista Tg1 Pionati) nella coalizione di centrodestra in appoggio al leghista Zaia”.
E si osserva in una chat interna al Movimento, “la cosa più inquietante nella sua biografia è la carica di ‘comandante onorario della base militare (atomica) Usa di Aviano (Pordenone)’.
Un militarista, insomma” scrive un attivista.
(da “La Repubblica”)
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