CORONAVIRUS: IN DIECI COMUNI LOMBARDI 50.000 PERSONE DEVONO RESTARE A CASA
CHIUSI UFFICI, NEGOZI E SCUOLE, STOP AD AVVENIMENTI PUBBLICI E SPORTIVI
“Un’ordinanza che vieta ogni attività di aggregazione in 10 comuni del Lodigiano”. Dalle scuole ai posti di lavoro. A conti fatti, 50 mila persone dovranno restare in casa. L’ordinanza è stata annunciata dall’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera durante la conferenza stampa sulla diffusione del coronavirus.
I comuni interessati sono Codogno, Casalpusterlengo, Castiglione d’Adda, Maleo, Fombio, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, San Fiorano, Castel Gerundo. Per una settimana i residenti sono invitati a restare in casa.
Sono escluse dal divieto le attività commerciali di prima necessità . Stop invece alle altre attività commerciali, a quelle lavorative nelle imprese, educative e dell’infanzia e sportive nei comuni dell’area interessata dall’emergenza. E’ quanto ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza.
Nel pomeriggio il Comune di Codogno aveva già emanato tre ordinanze “provvisorie e precauzionali” per la chiusura di scuole, bar, ristoranti, locali pubblici in generale (discoteche, sale da biliardo) e uffici comunali per l’emergenza sanitaria dovuta ai primi contagi in Italia, tutti nella zona del Lodigiano, da coronavirus.
Stop al calcio dilettantistico in Lombardia fino al 24 febbraio. Il comitato regionale della Lega Dilettanti della Lombardia ha rinviato 40 partite di diversi campionati, dall’eccellenza alle juniores femminili, “a causa della criticità determinata dal coronavirus, che ha coinvolto le zone del Lodigiano e le società provenienti dallo stesso territorio”. In una nota, il comitato specifica che oltre alle 40 gare già rinviate – di cui pubblica l’elenco – “le società non presenti in questo elenco che hanno tesserati (dirigenti, tecnici, calciatori) provenienti dalle zone interessate possono richiedere il rinvio della gara”.
“Al fine di offrire la massima collaborazione alla Regione, alla Prefettura e alle istituzioni responsabili in materia di sanità , ho istituito un gruppo di lavoro che si riunirà domani mattina a Palazzo Marino”. Lo scrive su Facebook il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, annunciando l’istituzione di una task force più piccola a livello comunale per l’emergenza coronavirus. “Seguiremo costantemente l’evolversi della situazione e verificheremo la necessità di adottare eventuali misure di nostra competenza” ha aggiunto.
Già in mattinata l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera aveva comunicato: “Si invitano tutti i cittadini di Castiglione d’Adda e di Codogno, a scopo precauzionale, a rimanere in ambito domiciliare e a evitare contatti sociali. Per coloro che riscontrino sintomi influenzali o problemi respiratori l’indicazione perentoria è di non recarsi in pronto soccorso ma di contattare direttamente il numero 112 che valuterà ogni singola situazione e attiverà percorsi specifici per il trasporto nelle strutture sanitarie preposte oppure ad eseguire eventualmente i test necessari a domicilio”, un invito poi esteso anche a Casalpusterlengo.
(da agenzie)
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