COSA SUCCEDE QUANDO INTERNET DECIDE CHE SEI UN PEDOFILO
FAKE NEWS E DELINQUENTI DEL WEB: PARLA UNA VITTIMA DELLE BUFALE
“Una fake news mi ha rovinato la vita: ho venduto la mia attività , mi sono lasciato con mia moglie e sono senza lavoro”.
Immaginate cosa succederebbe se una mattina vi svegliaste e trovaste una notizia inventata, definite oggi “Fake News”,che vi accusa di pedofilia.
È accaduto ad Alfredo Mascheroni, che ai microfoni di Radio Cusano Campus, alla trasmissione “Legge o Giustizia” condotta da Matteo Torrioli ed Edoardo Caianiello, ha raccontato l’inferno in cui è piombato a maggio di quest’anno.
“Una mattina esce una fake news su di me che dice che sarei un pedofilo. Da lì è successo di tutto: scritte sul mio bar, la gente non veniva più, i genitori non mandavano più i figli nella mia attività ed io sono stato costretto a venderla. Pensate che in tutto questo mi sono anche separato con mia moglie”.
Dopo la denuncia alla polizia postale, cosa è successo?
“Facebook non risponde alle leggi dell’Italia e non è tenuto a rispondere alle richieste. Bisognerebbe agire per rogatorie internazionali”
Ci sono state manifestazioni di vicinanza o solidarietà ?
“Non ho avuto nessun aiuto concreto in questa situazione. Ho avuto manifestazioni di vicinanza da parte anche di politici, come ad esempio Laura Boldrini, ma è stato solo un sostegno verbale. E’ facile per i politici, ma quando capita a chi non conta, non succede niente”.
Quando Alfredo Mascheroni ha presentato denuncia alla polizia postale, gli è stato spiegato che risalire al responsabile sembra complesso, perchè il suo nome è rimbalzato tra oltre 20mila utenti tra social e chat.
Messaggi gli sono arrivati da America Latina, Spagna, Germania e Regno Unito.
“Mi sono affidato ai legali. Gli articoli apparsi sui media e su diversi blog anti-bufale mi stanno dando una mano per riabilitare la mia immagine”.
(da “NextQuotidiano”)
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