DEROGA PER I CAMIONISTI SENZA GREEN PASS CHE VENGONO DALL’ESTERO: “POTRANNO ACCEDERE SOLO AI PIAZZALI”
LE OPERAZIONI DI SCARICO SARANNO FATTE DAL PERSONALE AUTORIZZATO, GLI AUTISTI STARANNO IN CABINA
Gli autotrasportatori provenienti dall’estero privi di green pass potranno accedere ai porti italiani, fino ai piazzali per le attività di carico e scarico, a condizione che le operazioni vengano effettuate da altro personale.
È quanto si legge in una comunicazione inviata dal Gabinetto del Ministero dei Trasporti per fare chiarezza sull’obbligo di green pass per il settore del trasporto merci su gomma e su nave. Il chiarimento arriva a poche ore dall’entrata in vigore dell’obbligo della certificazione verde per tutti i lavoratori in Italia, inclusi quelli impiegati nella logistica e nei porti.
La situazione continua a essere tesa, in vista dell’annunciato sciopero e blocco delle attività da parte dei portuali
I I timori però non riguardano solo i porti ma pure il settore dell’autotrasporto dal momento che circa un terzo dei camionisti è sprovvisto di green pass. Tra questi molti sono di origine straniera, in particolare dell’est Europa, e quindi o non vaccinati o vaccinati con il farmaco cinese Sinovac o con quello russo Sputnik, entrambi non riconosciuti dall’Ema.
“Per quanto riguarda gli equipaggi dei predetti mezzi di trasporto provenienti dall’estero che non siano in possesso di una delle certificazioni verdi COVID-19 (o di altre certificazioni per vaccinazioni riconosciute dall’EMA o di vaccinazioni riconosciute equivalenti con circolare del Ministero della salute)”, si legge nella comunicazione, “si precisa che è consentito esclusivamente l’accesso ai luoghi deputati alle operazioni di carico/scarico delle merci, a condizione che dette operazioni vengano effettuate da altro personale”.
Una deroga di fatto all’obbligo di green pass per gli autisti di mezzi pesanti ma solo se arrivano dall’estero. Potranno quindi salire sui tir, percorrere le strade italiane e arrivare anche all’interno nei piazzali portuali e retroportuali, purché non scendano dal mezzo e lascino che le operazioni di carico e scarico siano svolte da altri. Questa possibilità non vale invece per gli autisti che lavorano sull’Italia.
(da agenzie)
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