DOPO I SUCCESSI DI FAVIA E SALSI, GRILLO FA COME I TG DI REGIME: “HANNO AVUTO APPLAUSI DA POCHE DECINE DI PERSONE”
SCONFESSATO DALLA BASE EMILIANA CHE HA CONFERMATO LA FIDUCIA AI DUE DISSIDENTI, BEPPE TORNA “COMICO” E CRITICA LE ASSEMBLEE CHE PRIMA ERANO “UN’ARMA DI DEMOCRAZIA DIRETTA”
«I giornalisti insistono con la fiducia a questo o a quell’altro esponente del M5S data con l’applausometro o con il voto per alzata di mano di poche decine di persone la cui iscrizione al M5S non viene certificata formalmente. I ragazzi del M5S da sempre si riuniscono per discutere con i loro portavoce, ma la fiducia va gestita in modo formale. Non siamo all’asilo Mariuccia, cari pennivendoli».
È il post apparso sul blog di Beppe Grillo, chiaramente un riferimento alle due verifiche semestrali che si sono tenute ieri sera in Emilia-Romagna.
La prima, quella dei consiglieri comunali di Bologna, che non prevedeva votazioni, è stata una “vittoria” di Federica Salsi, criticata duramente dal leader del Movimento per la sua apparizione in tv a “Ballarò”.
Sempre ieri a Ferrara sono stati “promossi”, attraverso una votazione, anche i consiglieri regionali Andrea Defranceschi e Giovanni Favia che rimettono ogni sei mesi il proprio mandato.
E in conclusione del post, è stato aggiunto il punto del vademecum “Grillo for dummies” pubblicato nei giorni scorsi, relativo proprio a questo punto: «R come Remissione del mandato: il consigliere, il sindaco o il parlamentare non ha alcun obbligo di rimettere il mandato periodicamente (ad esempio ogni sei mesi). Nel caso questo avvenisse deve essere preceduto da un’informazione pubblica e dettagliata del suo operato sul portale del M5S con una votazione estesa a tutti gli iscritti del Comune e della Regione di rifermento, o dell’intero corpo elettorale in caso del Parlamento».
Una linea “comica”: prima si doveva confermare loro la fiducia ogni sei mesi, ora che la comnfermerebbero ai dissidenti meglio non fare riunioni altrimenti Grillo rimedia una brutta figura.
E’ questa la democrazia, bambole.
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