DOVE ESISTE IL REATO DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA?
LA VERITA’ SULLA LEGISLAZIONE VIGENTE IN FRANCIA, GERMANIA, REGNO UNITO, SPAGNA E USA.
Sono settimane che sentiamo Maroni sostenere che ” il reato di immigrazione clandestina è presente in moltissime legislazioni di paesi occidentali, in particolare in Francia, Germania e Inghilterra”. Gli risponde Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori, che “sono bufale, andatevi a rileggere le carte”. Allora la cosa migliore da fare è approfondire le legislazioni estere e vedere chi ha ragione. Premettiamo che la situazione è molto complessa: spesso la fattispecie di reato esiste, ma non viene sanzionata penalmente come vorrebbe invece Maroni e ci si limita a sanzioni amministrative. In linea di massima viene considerata reato in Grecia, Francia e Germania. Al contrario non esiste reato in Inghilterra, Spagna e Stati Uniti. Esaminiamo più in dettaglio le normative in vigore nei singoli Stati.
Francia
Esiste il reato di permanenza irregolare sul territorio nazionale. Chi viene sorpreso privo di documenti è denunciato e chi lo ospita può essere accusato di favoreggiamento. In teoria può essere condannato fino ad un anno o ad una pena amministrativa fino a 3.750 euro. La strada della pena detentiva in realtà non è mai percorsa. In base alla legge francese, infatti, il Prefetto può invitare il magistrato ad infliggere soltanto sanzioni amministrative e ciò avviene nella quasi totalità dei casi. E allora il magistrato dispone il ” riaccompagnamento alla frontiera” dell’accusato.
Germania
Anche qui esiste il reato in teoria. Chi non ha il permesso incorre nel “reato di soggiorno” e, secondo la legislazione vigente, può incorrere in una pena che arriva al massimo ad un anno di reclusione. La gestione delle espulsioni è però conferita alle Regioni ed è in questo passaggio che le pene detentive vengono derubricare a sanzioni amministrative con conseguente espulsione. In ogni Land c’è un centro di espatri, mentre in 7 Lander su 16 sono state create delle strutture simili ai nostri Cpt.
Regno Unito
In Inghilterra l’immigrazione clandestina non viene punita col carcere. Gli immigrati senza permesso vengono portati nei “Detention and Removal Centres” dove hanno la possibilità di fare appello contro l’espulsione. Nel corso del processo, l’imputato, in genere, non viene trattenuto in carcere. E’ allo studio una forma di incentivazione finanziaria per i rimpatri: 3.000 sterline ad immigrato.
Spagna
La “ley de extranjeria” approvata nel 2000 dal governo Aznar non prevede il reato di immigrazione clandestina. E’ considerata infrazione amministrativa grave restare sul territorio spagnolo senza autorizzazione, si rischia una ammenda di 6.000 euro e scatta la espulsione in caso di ingresso clandestino. L’imputato, in attesa della sentenza, resta per 72 ore in un apposito centro. Nel caso l’imputato si opponga all’espatrio è consentito l’uso della forza, compresa la camcia di forza.
Stati Uniti
Non esiste il reato di clandestinità , esiste quello di “ingresso illegale”, ovvero la polizia può intervenire solo se si sta compiendo il reato di ingresso e non dopo.Esempio classico quello dei “Balzeros” cubani: il loro scopo era solo quello di mettere piede sulla spiaggia perchè nessuno avrebbe potuto fare più nulla.. Al confine con il Messico, per evitare ingressi, esiste un muro di cinta alto 4 metri, protetto da filo spinato e sorvegliato da agenti ed elicotteri.
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