SILVIO E I CATTIVI CONSIGLIERI
QUANDO SI E’ IN NETTO VANTAGGIO MAI DARE RETTA A CHI DAGLI SPALTI URLA “ALL’ATTACCO” CON LA BAVA ALLA BOCCA…. IL MINISTRO DELL’INTERNO PENSI A TROVARE I 49.000 CLANDESTINI CHE DELINQUONO, QUESTO E’ IL SUO COMPITO…IL RESTO LO LASCI FARE A CHI E’ COMPETENTE
Vi sono due casi significativi, prettamente di natura politica, che sottolineano il pericolo che corre il presidente del Consiglio quando si “lascia trascinare” dalla deriva leghista che tende a estremizzare spesso dei problemi solo per una “ricerca di visibilità ” partitica. Il primo caso è quello della polemica sul “reato di immigrazione clandestina”, il secondo quello sulla soluzione del caso Alitalia. Senza dimenticare che ne esisterebbe un terzo, più tecnico, ma sempre con la stessa valenza, ovvero l’emergenza rifiuti in Campania. Ben due su tre vedono protagonista il ministro dell’interno Maroni.
Vediamo di spiegarci meglio, premettendo che vediamo in giro troppo servilismo verso un partito della coalizione che non ha raccolto l’ 80% dei voti, ma solo l’8%, il che vuol dire, tanto per capirci, che il 92% degli Italiani non l’ha votato. Il PdL, da solo, ha avuto 5 volte i consensi della Lega, Casini e Storace, insieme, la stessa percentuale di Bossi. Quindi ognuno conti , nella coalizione, per quello che rappresenta. E qualcuno ringrazi Berlusconi che gli ha regalato l’esclusiva di essere l’unico partito “apparentato”, altrimenti Bossi avrebbe preso gli stessi voti del 2006. Ogni tanto qualcuno che dica le cose come stanno ci vuole, onde riportarli alla realtà .
Affermiamo questo perchè, in seguito alla riunione in Lussemburgo dei 27 ministri degli Interni della Ue e della relativa direttiva emanata all’unanimità sull’immigrazione, qualche quotidiano di area del Centrodestra ha titolato “Reato di clandestinità : anche l’Europa dice sì “, dichiarando palesemente il falso, tanto è vero che nel testo dell’articolo poi si ammette che le cose stanno diversamente. Sono le solite balle a uso e consumo leghista, tanto per capirci.
Il provvedimento, annunciato da settimane, non prevede affatto il reato di immigrazione clandestina, ma semplicemente la normativa dei rimpatri, ovvero la estensione a 6 mesi ( con possibilità di proroga fino a18 mesi) del fermo del clandestino nei Cpt e il divieto di reingresso nella Ue per almeno 5 anni. Certamente un giro di vite che condividiamo, ma altra cosa da provvedimenti velleitari e controproducenti.
Ha ragione Berlusconi quando dice ” una cosa è la teoria, un’altra la fattibilità ” e aggiunge ” Se 4mila immigrati clandestini entrano in un giorno, occorre avere tantissimi magistrati ad operare e altrettanti carceri dove ospitarli. E’ un fatto che non ha nessuna concretezza” Aggiungiamo noi: prima la Lega voleva spedire a casa 500.000 badanti che rischiavano il carcere, adesso vuole multarle, prima prevedeva la retroattività della legge, ora ammette che non sarebbe così. E allora qual è il problema vero? Lo vogliamo dire? I clandestini veri che delinquono sapete a quanto ammontano in Italia? Secondo gli studi del Ministero sarebbero 49.000, secondo il sindacato di polizia circa 100.000. Li vogliamo trovare o no? O vogliamo solo fare chiacchiere su un provvedimento che non servirebbe a una mazza? Si tratta di trovarli ed espellerli con atto amministrativo esistente. Ma per trovarli bisogna mettere le forze dell’ordine in condizioni economiche e tecniche di lavorare: a questo dovrebbe pensare Maroni, bussando a quattrini con Tremonti.
Trovarli, espellerli e basta: non dobbiamo scrivere la Divina Commedia o le memorie del Boia di Londra. Questo dice le gente di buonsenso di destra o di sinistra che sia.
La tendenza da “voce grossa” va bene nei bar ad alta gradazione alcoolica, per gasare qualche avventore pacioccone, non quando i problemi si devono risolvere.
Il limite della Lega è troppo spesso questo.
Guardate il caso Alitalia, una azienda che perde 1 milione di euro al giorno, ora anche di più. Se fosse stata una azienda privata i titolari sarebbero tutti in galera. Alitalia doveva portare i libri in tribunale e chiudere, punto e basta. Invece la Lega promuove l’assistenzalismo che ha sempre rimproverato al Sud, ci rompe le palle da mesi con la storia di Malpensa e ha trascinato Berlusconi in una figura di merda, questa è la verità . Malpensa è importante, ma può e deve risorgere anche senza Alitalia, i 300 milioni di prestito ponte sono soldi buttati e ci siamo pure beccati l’infrazione della Ue. La “cordata italiana” non si concretizzerà mai, coi sindacati che abbiamo in Italia: chi volete che si metta in una impresa per perderci?
E sui rifiuti stesso copione da “guerrieri padani”: mentre ancora si aspettano i risultati tecnici sulla fattibilità del sito di Chiaiano, non passa giorno che si dica ” procederemo in ogni caso, perchè altrimenti siamo nella bratta, useremo la forza se necessario” . E allora che cazzo le avete ordinate a fare le analisi se tutto è già deciso? Per prendere per il culo la popolazione? Quanto conta la salute dei cittadini? Eh no, avete oltrepassato il segno con la vostra arroganza. Berlusconi deve potere governare con il “consenso” del popolo italiano, non “ricattato” ogni giorno dalla presunzione e dagli interessi di bottega di chi non ha saputo neanche amministrare i soldi dei correntisti della banca leghista, fottendo i loro risparmi e ora pretende di sputare sentenze su tutto e di aver pure ragione.
Il 40% del popolo di centrodestra, non leghista, che lo ha votato vuole che Silvio recuperi la propria autonomia: hanno scelto lui per guidare con intelligenza e moderazione il Paese, applicando il buonsenso e non gli egoismi.
Vogliamo uno Stato di pulizia, non di polizia, un Governo che tuteli i più deboli, non gli arroganti, che espella i delinquenti, non le badanti, che tuteli il lavoro, non i parassiti.
Sapete cosa manca a questa coalizione? Una destra vera, sociale e popolare, antiCasta nei fatti, che torni a rivendicare l’orgoglio della propria appartenza, della propria identità , della propria onestà e la urli al mondo.
Con una destra così ci sarebbe poco spazio per le cialtronate e Silvio avrebbe la strada in discesa.
Leave a Reply