EDITORIALE
BRAVO SILVIO… IL REATO DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA E’ RIDICOLO E INAPPLICABILE… BASTANO LE ESPULSIONI… MENO FORCHE E CAPPI E PIU’ CERVELLO.
Nel corso della conferenza stampa congiunta con il premier francese, Nicolas Sarkozy, Silvio Berlusconi ha affondato l’ipotesi che l’immigrazione clandestina diventi un reato penale. ” Penso che non si possa perseguire qualcuno per la permanenza non regolare nel nostro Paese, condannandolo con una pena. Questa circostanza semmai può costituire una aggravante se è stato commesso un altro reato” ha stigmatizzato il Presidente del Consiglio. Dopo le “scomuniche” della UE e dell’Onu, dopo i pronunciamenti del Vaticano, pare che lo stesso Sarkozy abbia consigliato il premier italiano di non compiere fughe in avanti su questo argomento. Consensi a questa nuova impostazione sono arrivati dalle opposizioni, “seccata” la Lega e qualche settore di AN.
Essendo stati contrari fin dall’inizio alla messa a ruolo del reato di immigrazione clandestina, non possiamo che rallegrarci del fatto che Silvio abbia dimostrato di essere l’unico leader politico del Centrodestra ad avere senso politico e statura di statista, rivedendo una impostazione errata.
Perchè contestiamo la legge? Semplice: non serve a nulla, anzi complica la vita.
Se contesti il reato amministrativo e basta, puoi procedere contestualmente alla espulsione del clandestino, lo mandi nei Centri appositi e lo accompagni alla frontiera. Se gli contesti un reato penale, devi arrestarlo, avere lo spazio in carcere per almeno100mila persone, arrivare a un processo con blocco della macchina della Giustizia, attendere tre gradi di giudizio e nel frattempo mantenerlo.
Questa è la realtà , tutti gli altri sono solo discorsi. In Svizzera li espellono senza tante balle giuridiche, in Francia si applica la sanzione amministrativa ormai, perchè è la più celere. In Italia qualche apprendista stregone, per ragioni di stupida propaganda, ha voluto eccedere e si è solo complicato la vita. Ha sventolato la legge per sostenere “ora che ci siamo noi, linea dura…”, ma di duro c’e’ rimasto solo il cervello nel non far prevalere, alla logica propagandistica di partito, quella del senso della efficienza dello Stato.
In questo Berlusconi ha dimostrato di saper modificare le proprie idee e di riconoscere gli errori, tipico segno di statista vero e leader con sensibilità politica.
Dalle colonne di Libero, Vittorio Feltri è invece perplesso e invita Silvio a “dare carta bianca a Maroni”.. Ma che carta bianca, che in 20 giorni Maroni ha fatto più casini che altro: per difendere una legge malfatta e inutile, ci ha inimicato mezzo mondo, ha introdotto “l’aggravante della pena se il reato è commesso da un clandestino” che non reggerà al primo ricorso davanti alla Corte Costituzionale, ha creato panico tra le badanti senza prevederne la regolarizzazione sempre per squallidi motivi di bottega, salvo poi parlare di “minisanatoria”, non ha fatto un cazzo per assicurare il pagamento degli straordinari alle forze dell’ordine, mezzi, strumenti e incentivi economici.
Il ministro Maroni, come un disco rotto, continua a parlare di “lotta ai clandestini” ma continua a far finta che le volanti possano approviggionarsi di benzina , mentre i reparti mobili da sei mesi non prendono una lira di indennizzoper centinaia di ore di straodinario.
Le nozze coi fichi secchi, ecco la filosofia da cui parte Maroni, salvo che gli irregolari che delinquono non li faccia arrestare dalle ronde padane. Ma siamo seri, ci stiamo complicando la vita, quando la soluzione è semplice. Badanti, muratori, operai in nero che lavorano ( il 90% degli irregolari) siano regolarizzati, se lavorano vuol dire che c’e’ richiesta. Il 10% che delinque in 30 giorni vanno scovati dalle forze dell’ordine, setacciando tutta l’Italia ( e pagando gli straordinari agli agenti quindi), impacchettati e rispediti al mittente, creando un Centro di raccolta in ogni Regione. Punto e basta. Tutto qua. E sarebbe meglio che a Maroni venisse affiancato Mantovano che bada al concreto e non alla propaganda di partito ed ha alle spalle esperienza di magistrato, così si evitano fraintendimenti.
Perchè il nodo da sciogliere è uno solo: ci sono irregolari che lavorano e irregolari che delinquono. Non dobbiamo far diventare i primi soggetti a reato penale, dobbiamo solo mandare a casa i secondi. E’ così difficile da capire, caro Feltri? Preferisci far esplodere le carceri italiane che sono già al collasso, con l’immissione di decine di migliaia di badanti e muratori in nero? Noi preferiamo prendere i criminali e caricarli di forza su un aereo come fa persino il buonista Zapatero. Sapete come fanno in Spagna? L’immigrazione clandestina è solo reato amministrativo, ma scatta immediata l’espulsione: caricano il clandestino su un areo commerciale o charter in modo spiccio, con camicia di forza, bavaglio e casco, se fa resistenza. E tanti saluti, senza bisogno di sventolare cappi e minacciare forche. La stessa cosa che Sarkozy ha consigliato a Silvio: usare il cervello. Ora tocca a Silvio dimostrare di essere un grande statista.
In giro in verità non ne vediamo molti…. Non ricambiare idea.
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