L’ANNO PROSSIMO VIETATO VENDERE ALCOOLICI A PONTIDA
NEL PRATO ACQUISTATO COL FIDO DI FIORANI E’ ANDATO IN ONDA IL BAR SPORT, TRA ACCUSE AGLI ALLEATI E RAGLI D’ASINO… GLI ERRORI DI BERLUSCONI.
C’e’ chi dice sia causa del livello alcoolico, chi degli effetti dell’intensità dei raggi solari, ma è indubbio che anche quest’anno a Pontida sia andata in onda, più che una festa politica, una puntata del “processo di Biscardi”, dove, come nei “bar sport” di provincia, chi urla di più e la spara più grossa, guadagna l’applauso del pubblico. Nel famoso prato acquistato, insieme alla scuola quadri di Varese, dalla Banca Popolare di Lodi di Fiorani, per una somma , tra fidi e finanziamenti, di circa 10 milioni di euro, si sono radunate le truppe leghiste per ascoltare il verbo padano dei loro dirigenti. Chi si aspettava, per una volta, un discorso realista e ponderato sulla situazione politica italiana, è rimasto deluso, come al solito peraltro.
Persino uomini moderati come Castelli sono usciti con frasi atte a galvanizzare la platea di creduloni, ma sinceramente inaccettabili nell’ambito di una alleanza seria e condivisa. Non si può pretendere correttezza, quando correttezza non si dimostra. Frasi del tipo ” Senza di noi non si governa, i nostri voti sono determinanti.” ( Castelli ) o ” gli alleati del PdL si stanno ormai estinguendo, le elezioni le abbiamo vinte noi. Con la Lega anche Veltroni avrebbe vinto ” ( Bossi ) dimostrano poca classe ( e su questo non abbiamo mai avuto dubbi) e anche incapacità di fare i conti ( si affidino di più a Balocchi, lui ” i conti li sa fare”).
La Lega ha ottenuto infatti l’ 8% dei voti, il PdL ha sopravanzato il Pd di 9 punti, quindi anche senza la Lega avrebbe vinto lo stesso; se poi, invece della Lega, Berlusconi si fosse alleato con Casini e Storace, avrebbe recuperato la stessa percentuale (l’8 %) senza bisogno della Lega. L’errore è stato di escluderli: nessuno avrebbe potuto ricattare gli altri, in base al principio ” tutti sono utili, ma nessuno è indispensabile” e Silvio avrebbe avuto un Governo più equilibrato .
Sentire affermare ” stiamo facendo il federalismo fiscale con la sinistra e i ministri del Governo ombra” ha suscitato persino fischi sonori rivolti dal prato verso il palco. Ma come, ora che siete al Governo, prima di elaborare un progetto con gli alleati, trattate sottobanco con la Sinistra? Se non vi fidate di nessuno ( Maroni non voleva Mantovano come vice agli Interni perchè lo oscurava, Castelli invece deve essere il vice di Matteoli alla Infrastrutture perchè “altrimenti le strade al Nord chi le fa?”, Zaia sui problemi della pesca dorme, ma assicurerà in agricoltura il successo del “radicchio trevigiano”…) sarà opportuno ricordarvi che con l’8% potete andare a farvi un bagno nel Po inquinato ( colpa dei meridionali che hanno il vizio d’estate di farsi il bagno di fiume…).
Non parlate di federalismo fiscale come rimedio di tutti i mali, quello che conta sono le persone, non le teorie, tutte belle fin che qualcuno non le deve mettere in pratica. Se la scelta un domani fosse tra uno Stato centralista gestito da Draghi, ad es., e una regione federalista in mano a Balocchi o Giorgetti sapete dove metteremo la nostra ics? La verità è che la gente vuole a ragione meno tasse, che poi siano centrali o periferiche sai che gliene frega. Altra cosa poi il decentramento federalista, ma qui contano sempre le persone che governano, non le chiacchiere teoriche.
E come mai non parlate mai, sul prato acquistato coi finanziamenti di Fiorani, di riduzione dei poteri della Casta ? Di moralizzazione della vita pubblica? Di espulsione di chi gestisce in modo utilitaristico il partito? Da quanti anni non fate un Congresso? Che pensate di uno che dice ” Volevate il Congresso? Lo avrete. I miei figli continueranno dopo di me. La mia famiglia ci sarà sempre nella Lega” ? E’ un partito o una monarchia assoluta? O volete che vi si ricordi come fratello e figlio dell’Umberto erano stati “piazzati” al Parlamento Europeo come funzionari impropriamente e, una volta scoppiato lo scandalo, prontamente rientrati alla base?
Evitate di dare lezioni all’Italia intera, datele prima a casa vostra, è meglio. E non evocate i Celti a capocchia, che se calassero veramente dalle vostre parti la prima cosa che farebbero è “accompagnare” qualche vostro massimo dirigente dal Monviso al delta del Po a calci in culo, sempre in base al principio della trasparenza ( e non delle acque).
La base leghista farebbe bene a riflettere e vigilare, invece che genuflettersi, Credieuronord docet . E non si parli di “Roma ladrona” quando poi si accettano contributi ( regolarmente messi a bilancio) dai palazzinari romani che affittano sedi ai gruppi parlamentari prima di aver persino acquistato l’immobile.
Siamo stati chiari? Armatevi di ramazza e iniziate a fare pulizia a casa vostra, poi ne riparliamo.
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