EUROPEE, VERIFICHE DELLA COMMISSIONE ANTIMAFIA: SETTE I CANDIDATI “IMPRESENTABILI” NELLE LISTE, IN VIOLAZIONE DEL CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE
3 DI FORZA ITALIA, 2 DI FRATELLI D’ITALIA, 1 DI STATI UNITI D’EUROPA E 1 DEL PD
Sarebbero sette i candidati alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno che sono in una situazione di violazione del codice di autoregolamentazione. Lo ha reso noto la presidente della Commissione antimafia Chiara Colosimo nell’audizione in corso della stessa commissione da lei presieduta, dopo le verifiche fatte. Gli elenchi dei candidati sono stati trasmessi il 7 maggio scorso alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo: la rilevazione ha interessato 817 nominativi.
Dalle verifiche della Commissione, ha detto Colosimo, risultano “in violazione del codice di autoregolamentazione sette candidature”.
I candidati alle europee per i quali la Commissione antimafia ha constatato la violazione del codice di autoregolamentazione, per lo più per via di procedimenti giudiziari in corso, sono – in base a quanto reso noto dalla presidente Colosimo – Angelo Antonio D’Agostino (FI), Marco Falcone (FI), Alberico Gambino (FdI), Filomena Greco (Stati Uniti d’Europa), Luigi Grillo (FI), Antonio Mazzeo (Pd), Giuseppe Milazzo (FdI). In tutto si tratta di venti candidati alle europee di giugno.
Angelo D’Agostino, candidato Fi-Noi moderati-Ppe nella circoscrizione Italia Meridionale, è imputato per corruzione per atto contrari ai doveri d’ufficio. Marco Falcone (FI-Noi Moderati) è imputato per induzione indebita a dare e promettere utilità e tentata concussione. Alberico Gambino, candidato Fdi nella circoscrizione Italia Meridionale, è decaduto come sindaco del comune di Pagani, “essendo divenuta definitiva la sentenza con la quale era stata dichiarata la temporanea incandidabilità di Gambino, quale amministratore che ha dato causa allo scioglimento del consiglio comunale di Pagani, disposto con dpr del 26 luglio 2011, ex articolo 143 comma 1, Tuel”, ha spiegato Colosimo, risultando “in violazione dell’articolo 1, comma 2, lettera c) del codice di autoregolamentazione”.
Filomena Greco candidata per Stati Uniti d’Europa nella circoscrizione Italia meridionale, è imputata per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Luigi Grillo, candidato per Fi-Noi moderati-Ppe nella circoscrizione Italia Nord occidentale, è condannato a due anni e otto mesi per associazione a delinquere, turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, utilizzazione di segreti d’ufficio. Antonio Mazzeo candidato Pd nella circoscrizione Italia centrale, è imputato per bancarotta fraudolenta, Giuseppe Milazzo, candidato FdI nella circoscrizione Italia insulare, è imputato per tentata concussione.
(da agenzie)
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