FINI: “SILVIO VUOLE COMANDARE MA PERDE PEZZI: NON IMPORTA CHI SARA’ PREMIER, MA COSA FARA’ IN CONCRETO”
“CHI GOVERNA HA IL DOVERE DI NON PRENDERE IN GIRO LA GENTE CON PROMESSE IMPOSSIBILI DA MANTENERE… “SULLE TASSE, SERIETA’ VORREBBE CHE SI DICESSE AGLI ITALIANI LA VERITA”…”LA MANIA DI SOSTENERE CHE LUI E’ IL PIU’ BRAVO AL MONDO PORTA A COCENTI DELUSIONI DEI CITTADINI, COME ALL’AQUILA: CI VUOLE REALISMO E UMILTA”
Silvio Berlusconi continua a fare finta di credere (se ci credesse davvero sarebbe ancora più grave) che il 14 dicembre avrà la maggioranza. Intervenendo in collegamento telefonico ad un convegno degli amichetti di Cuffaro, il premier ha detto: “È irresponsabile aprire una crisi di governo. Siamo convinti di avere con noi la maggioranza degli italiani”.
E ha attaccato il Terzo Polo, la cui volontà è oggi “quella di provare a fare un governo con la sinistra per accontentare le ambizioni personali dei leader delle tre piccole formazioni politiche che lo compongono”.
E’ Intervenuto, a distanza, il presidente della Camera Gianfranco Fini, che sulla sfiducia presentata da Fli-Udc-Api-Mpa e appoggiata dai Lib-dem dice: “Non è un complotto comunista. Chi ha firmato la mozione sono tutti uomini e donne che hanno collaborato con Berlusconi per gli ultimi dieci o quindici anni. Dov’è il complotto dei comunisti?”.
E ha aggiunto: “Berlusconi dovrebbe chiedersi perchè perde i pezzi. Forse – si autorisponde Fini – perchè più lo si conosce, più si capisce che per lui governare vuole dire comandare”
Per Fini “non importa chi sarà premier, ma cosa farà “.
All’Italia serve un governo “capace di fare delle scelte e di indicare la strada. Non mi interessa chi lo presiede, ma cosa vuol fare questo governo, qual è il programma”.
Gianfranco Fini ha parlato del futuro da una convention del Fli di Lanciano, in Abruzzo.
“Mi auguro – ha detto Fini – che chi ha responsabilità politiche capisca finalmente che l’Italia ha bisogno di un governo che governi, che sciolga nodi e che indichi la strada. Se anche per due raffreddori, un mal di pancia o un deputato che cade dalle scale e non viene a votare la sfiducia non dovesse passare per il rotto della cuffia, il giorno dopo che succederebbe? Si può governare il paese senza una maggioranza sicura?”.
“Spero – conclude Fini – che chi ha responsabilità politica lo capisca”.
Ma Fini non si è fermato qui.
Ha parlato anche di pressione fiscale e del terremoto in Abruzzo, sottolineando che chi governa ha il dovere di non prendere in giro la gente con promesse impossibili da mantenere.
“Se qualcuno pensa che da qui alla fine della legislatura si riesca a ridurre le tasse per le famiglie e per le imprese, quel qualcuno evidentemente crede a Babbo Natale – ha detto il leader di Fli -. È impossibile fare un taglio del genere. Serietà vorrebbe che su questo si dicesse la verità , perchè governare significa assumere delle priorità . Non si prende in giro la gente dicendo che sta facendo tutto e poi registrare che abbiamo uno dei carichi fiscali più alti in Europa”.
E sulla ricostruzione dell’Aquila: “La voglia di strafare, il gusto di dire che lui è il più bravo del mondo, ha determinato la giusta reazione . Non bisognava promettere la ricostruzione immediata della città “.
“Serviva – è il ragionamento di Fini- un approccio umile, bastava dire la verità : per rifare l’Aquila ci vorranno 10-15 anni. Insomma, bisognava non esagerare con lo zelo, invece il governo lo ha fatto eccome, promettendo che tutto sarebbe stato fatto. La gente avrebbe capito se si fosse detto che servivano più di sei mesi. Alla fine, creare aspettative esagerate ha determinato il boomerang. Invece serviva un approccio più realistico”.
«C’è stata voglia di strafare sostenendo di aver fatto questo e quello, che tutto va bene e lui è il migliore del mondo».
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