GIULIA BONGIORNO ALL’ATTACCO: “L’ESCLUSIONE DEI CONDANNATI DALLE LISTE E’ UNA PRIORITA’ ASSOLUTA, ORA PRESENTO UNA NORMA AD HOC”
LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE GIUSTIZIA: “AUTOGOL PRENDERE TEMPO SULLE LISTE PULITE, FUTURO E LIBERTA’ LA PROSSIMA SETTIMANA PRESENTERA’ UNA PROPOSTA DI LEGGE CHE FARA’ SCALPORE”
Ha deciso la nuova mossa quando era ancora in aula.
La prossima settimana Giulia Bongiorno, finiana, presidente della Commissione Giustizia della Camera, presenterà una proposta di legge destinata a far scalpore, lo stop a candidature di condannati.
Il governo lo vuole fare per delega, lei lancia un appello ai colleghi perchè si approvi subito.
Mesi di liti e poi un dato che emerge su tutti: i deputati votano il rinvio delle liste pulite.
Non lo condivido e Fli non ha votato la fiducia sul punto. Il rigore non può essere ad intermittenza. Deve valere per tutti e per ogni parte della legge. Le eccezioni non sono ammesse.
E’ un regalo alla Casta?
Di sicuro depotenzia la riforma: non basta inasprire le pene per sconfiggere la corruzione. Possiamo combatterla efficacemente solo se in parallelo pretendiamo pulizia all’interno dei partiti
Il futuro del ddl è incerto. Fini dubita che vedrà la luce. Intanto che si può fare?
Non attendere. Io presenterò subito una proposta di legge per le liste pulite. Faccio un appello a tutti: è il momento della svolta. Diamo priorità assoluta a questa legge impegandoci ad approvarla entro l’autunno.
Cicchitto lancia un ultimatum al governo: niente più fiducie sula giusitzia. E’ la fine dell’anticorruzione?
Questo atteggiamento ostile del Pdl rafforza le mie preoccupazioni
Con la prescrizione accordata si attua uno degli obiettivi del Cavaliere: processi che muoiono più in fretta. Perchè non si è opposta?
Sono una garantista, ma sono stata etichettata come giustizialista perchè, con Angela Napoli, ho chiesto a Severino di rendere il testo molto più rigoroso. Occorre essere determinati a combattere la corruzione.
Il nuovo reato di induzione che sostituisce la concussione lo considera meno grave? Può risolversi in un colpo di spugna?
Vengo da una terra in cui a qualcuno basta alzare un sopracciglio per ottenere ciò che vuole. A volte non si ha nemmeno necessità di minacciare. E’ uno dei profili della legge che avevo chiesto di modificare. Aggiungo che la biforcazione normativa tra concussione e induzione comporterà inevitabili effetti sulla prescrizione: la concussione per induzione subirà una riduzione dei tempi
Lei è un avvocato di grido. In questa veste crede che la legge giovi più allo Stato che insegue i criminali o ai criminali che cercano di sfuggirgli?
Non è una “salva qualcuno”. E non è un inciucio. Forse trattandosi di un governo tecnico ci si sarebbe potuto attendere una riforma più organica e incisiva. Non si può combattere la corruzione senza rimodellare in modo radicale il falso in bilancio.
E’ un passo avanti che però resta segnato da troppe timidezze e lacune.
Liana Milella
(da “la Repubblica”)
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