GREEN PASS, BORGHI CONTRO SALVINI: “GRANDE SCONFITTA”
VOLANO GLI STRACCI NELLA LEGA: “HO FATTO IL POSSIBILE E HO PERSO, MA IO CI HO MESSO LA FACCIA”
Le nuove regole del Green pass passano il vaglio del Cdm senza problemi. Il decreto legge riceve il via libera di tutti i ministri anche con il benestare della Lega, dove però volano gli stracci, con accuse da parte di chi è sceso in piazza contro il Green pass. Mario Draghi – riferiscono diverse fonti della maggioranza – sia in cabina di regia che durante la riunione, ha fatto “un capolavoro”.
Nessuna resa dei conti, nessuno scontro e soprattutto nessun assalto alla tenuta dell’esecutivo, con rivendicazioni e soprattutto, “proclami per piazzare bandierine”. Manca infatti a fine giornata l’esultanza del leader Matteo Salvini, cheperde la sua battaglia contro il certificato verde.
Anche se oggi al Corriere della sera si è detto soddisfatto. Ed è subito chiaro che in casa Lega il risultato non è esaltante. Ad alzare la voce chi, solo qualche settimana fa, è sceso in piazza con i No-vax e contro il green pass.
In primis il deputato Claudio Borghi che sui social scrive: “Cari amici, il decreto se confermato è intollerabile. Non sarà certo l’aver salvato le colazioni negli alberghi a compensare oscenità come la mancata esenzione per i minorenni e l’obbligo per la scuola e per gli studenti. Ho fatto il possibile ma ho perso. Mi scuso con tutti voi”, attacca sui social, mettendo in evidenza come la Lega sta cominciando a soffrire il dualismo tra il suo essere contemporaneamente di piazza e di governo.
E su Twitter, parlando di sconfitta, aggiunge: “Ah scusate, a scanso di equivoci, la norma che dovrebbe esentare dal green pass i ristoranti degli alberghi nel decreto non c’è”.
Borghi poi rincara: “Sempre a scanso di equivoci: ovvio che continuerò a combattere da domani mattina però, come diceva Kennedy, i successi hanno mille padri, le sconfitte sono sempre orfane. Ecco, non mi va di lasciarla orfana e ci ho messo la mia faccia”.
(da agenzie)
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