GRILLINI E LEGALITA’: ECCO LA PROVA CHE CHI HA “ASSALITO” IL “SECOLO XIX” ERA UN ATTIVISTA GRILLINO CON PRECEDENTI PER VIOLENZA NEGLI STADI
E NELL’INCHIESTA A TORINO SULLA ‘NDRANGHETA” EMERGE L’ADESIONE DEGLI ARRESTATI AL M5S E A “COMPARE PEPPE”
Partiamo dal primo episodio: il 24 giugno, due “presunti” simpatizzanti del Movimento 5 Stelle si presentano alla portineria del Secolo XIX di Genova protestando per un articolo e pretendendo in modo aggressivo di parlare con gli estensori o con qualche giornalista.
In quel momento – la mattina di San Giovanni – in redazione ci sono pochissimi giornalisti e nessuno che si occupi di politica.
I quasi 9 minuti in cui i due interloquiscono con il malcapitato addetto alla portineria vengono ripresi con un telefonino e postati su Facebook da uno di loro.
Il video, presentato come dimostrazione di stampa disinformata e disinformante, diventa virale (oltre 6mila condivisioni) così come gli insulti, le intimidazioni e tutto il ciarpame che si accompagna ai commenti che pullulano in Rete, tanto più odioso quando vengono messi all’indice – persino con la fotografia – i giornalisti.
Dopo una dura presa di posizione dell’ordine dei giornalisti contro l’atto di intimidazione e lo “scontro” in portineria, arrivano le tardive scusa del M5S e la condanna dell’atto compiuto da “due singoli cittadini”, come si sono loro stessi definiti.
Peccato che siano balle come dimostra la foto che pubblichiamo.
Si tratta di un iscritto al Meetup del M5S di Genova: non un “estraneo” quindi, ma un iscritto accreditato dal rigorosissimo (sic) regolamento del M5S di Genova (a cui era sfuggita in passato anche una presunta spacciatrice di Sestri Ponente).
Un personaggio che ha anche incassato una condanna in primo grado per le violenze allo stadio.
E arriviamo al secondo episodio che va localizzato a Torino dove si scopre che Gianluca Donato, uno degli ‘ndranghetisti coinvolti (ed arrestato) nell’indagine “San Michele” della locale DDA, postava le foto del VinciamoNoiTour.
Anche ad Antonio Donato, detto “Antonello”, ‘ndranghetuso in proprio e con famiglia, piace Beppe Grillo.
Oltre ai due fratelli arrestati, c’e’ poi il cugino Salvatore Donato che indica come sua sede di lavoro il gruppo Cinquestelle a Roma (che non ha smentito l’imbarazzante collaborazione).
Un ritratto di famiglia molto rassicurante…
Leave a Reply