“HANNO FERITO LA MIA DIGNITA'”: PARLA L’ANZIANO INVALIDO AGGREDITO DALLA BABY GANG
AUTORI QUATTRO MINORENNI NEL PISTOIESE… IL VESCOVO: “LA VIOLENZA QUEI RAGAZZINI L’HANNO IMPARATA DA NOI”
“Mi hanno tolto il bastone e io sono finito in terra. Ora sto bene, ma non c’è rispetto, questi ragazzi non hanno rispetto.”
A parlare è Angelo Brozzi, 76 anni, ex imbianchino in pensione di Casalguidi, nel comune di Serravalle Pistoiese.
Qualche giorno fa stava passeggiando in strada quando è diventato l’oggetto del divertimento di una banda di cinque ragazzini, 16 anni il più grande, 13 il più piccolo. Uno di loro gli ha strappato il bastone, facendolo cadere a terra.
Uno scherzo spietato filmato con uno smartphone e poi fatto circolare su Whatsapp e altre piattaforme. A
lla fine è stato proprio un loro coetaneo a denunciarli, spiattellando tutto su Facebook: “Ancora loro, ma guarda cosa hanno combinato, stavolta”, ha commentato.
E, dopo pochi minuti, i responsabili sono stati individuati.
Prima dai compaesani che si sono scatenati sul social network e poi dalla squadra mobile di Pistoia che li ha bloccati e interrogati. Quattro i loro (il 13enne non imputabile) devono ora rispondere di furto con strappo, e la vicenda è finita alla Procura del Tribunale per i Minorenni di Firenze.
“Li ho perdonati, sono pur sempre ragazzi — dice Angelo con un sorriso rassegnato -. Ma ora spero che mettano la testa a posto. Perchè non mi hanno fatto solo male al ginocchio, ma hanno ferito la mia dignità ”.
Sull’episodio è intervenuto anche il vicesindaco di Serravalle, Federico Gorbi, al Corriere fiorentino: “Per fortuna l’anziano aggredito ha riportato solo qualche ecchimosi ed escoriazione, ma l’episodio è gravissimo”, dice. “Sono fatti che amareggiano profondamente e che vanno stroncati sul nascere, prima che si diffondano ulteriormente”.
Ma è davvero tutta colpa di cinque ragazzini allo sbaraglio? Il vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli, ammonisce: “Di fronte a un video postato fingiamo di scandalizzarci, fingiamo di indignarci, condanniamo, emettiamo sentenze per non riconoscere semplicemente una cosa: il voyeurismo, l’indifferenza e forse la violenza, i ragazzini le hanno imparate da noi”.
(da agenzie)
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