I CASCHI BLU? TENETEVELI! ZELENSKY BOCCIA SENZA APPELLO L’IPOTESI DI UNA MISSIONE DELLE NAZIONI UNITE A TUTELA DELL’EVENTUALE LINEA DEL CESSATE IL FUOCO: “CON TUTTO IL RISPETTO, L’ONU NON CI PROTEGGERÀ DAL DESIDERIO DI PUTIN DI TORNARE. NON PUÒ ESSERE UN’ALTERNATIVA ALLE GARANZIE DI SICUREZZA”
I POSSIBILI QUATTRO LIVELLI DI INTERPOSIZIONE: I CASCHI BLU DELL’ONU (NON EUROPEI), NELLA ZONA DEMILITARIZZATA; LE FORZE UCRAINE; I “VOLENTEROSI” LUNGO IL CONFINE OCCIDENTALE, E INFINE IL BACKSTOP USA (A CUI TRUMP SI OPPONE)
“Con tutto il rispetto, l’Onu non ci proteggerà dall’occupazione o dal desiderio di Putin di tornare. Non vediamo l’Onu come un’alternativa a un contingente o a garanzie di sicurezza”.
È quanto ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa con il presidente ceco Petr Pavel, in cui gli è stato chiesto un commento sulla possibilità di una missione di peacekeeping in Ucraina sotto la guida dell’Onu
“L’Onu non può essere un’alternativa alle garanzie di sicurezza, perché l’Onu non avrà alcun mandato per proteggere l’Ucraina se Putin si rivolgerà di nuovo a noi con la guerra”, ha aggiunto Zelensky, come riporta Rbc-Ukraine.
Da un lato il piano di riarmo dell’Unione europea, ribattezzato Readiness 2030, e dall’altro il sostegno militare all’Ucraina in vista di un cessate il fuoco. Sono i dossier al centro della riunione ieri tra i vertici delle istituzioni Ue e dei cosiddetti Paesi «like-minded», ovvero che la pensano allo stesso modo.
Nella riunione è stata ribadita la posizione dell’Ue di sostegno all’Ucraina e sottolineato che «la pace non dovrebbe premiare l’aggressore e che la pressione sulla Russia dovrebbe essere intensificata», spiega una nota.
Inoltre è stata «elogiata» l’iniziativa di Francia e Regno Unito di formare una coalizione di volonterosi volta a definire il sostegno all’esercito ucraino e le garanzie di sicurezza. La Multinational Force Ukraine , che dovrebbe essere composta da circa 20 mila uomini, servirebbe per consolidare il cessate il fuoco ma è insufficiente per difendere l’intero confine ucraino.
Dunque è allo studio un meccanismo che prevederebbe il coinvolgimento delle Nazioni Unite e degli Stati Uniti, costruito su quattro livelli di interposizione. I caschi blu dell’Onu, provenienti da Paesi non europei — riferisce l’ Ansa — verrebbero schierati nella zona demilitarizzata per osservare il rispetto della tregua. La seconda linea sarebbe costituita dalle forze ucraine. La terza dal contingente dei volenterosi, che potrebbero essere dislocati lungo il confine occidentale ucraino. Il quarto sarebbe il backstop Usa, ma finora Trump ha sempre dichiarato di non essere disponibile a fornire alcun supporto militare. Il piano avrebbe l’obiettivo di convincerlo.
(da agenzie)
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