I NEMICI DI PUTIN CADONO DAL BALCONE: TROVATO MORTO A WASHINGTON, IN CIRCOSTANZE SOSPETTE, IL BANCHIERE DAN RAPOPORT
IL CADAVERE ERA IN UN CONDOMINIO DI LUSSO E LA POLIZIA E’ INTERVENUTA DOPO LA SEGNALAZIONE SU UNA PERSONA CHE SI ERA LANCIATA NEL VUOTO (LANCIATA O SPINTA?) – L’UOMO AVEVA SEMPRE PRESO LE DIFESE DI ALEXEI NAVALNY CRITICANDO IL CREMLINO ANCHE DOPO L’INVASIONE DELL’UCRAINA… LA MOGLIE: “NESSUN SUICIDIO”
È stato trovato morto a Washington Dan Rapoport, un noto banchiere lettone-russo che si era espresso ferocemente contro Vladimir Putin. L’uomo è stato trovato privo di vita domenica sera davanti a un condominio di lusso.
La polizia sarebbe intervenuta in seguito alla segnalazione di una persona che si era lanciata nel vuoto. Le indagini sono ancora in corso e le cause della morte non sono state accertate. Aveva con sè 2.620 dollari in contanti.
Businessman americano nato a Riga, aveva lavorato per diverse istituzioni finanziarie russe prima di aprire a Mosca, nel 2007, la discoteca Soho Rooms.
Nel 2012 si legò all’oppositore Alexei Navalny , a cui ha sempre dato il suo sostegno. Quello stesso anno si trasferì negli Stati Uniti, prima di volare a Kiev nel 2016.
Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, Rapoport aveva criticato pubblicamente il Cremlino ed espresso il suo sostegno a Kiev. «Dan ci ha evacuati dall’Ucraina ed è tornato lì per aiutare il mio Paese. – Ha raccontato la moglie all’agenzia di stampa russa Rbc. – Avremmo dovuto incontrarci negli Stati Uniti».
Dopodiché ha contestate le notizie di alcuni media secondo i quali Rapoport avrebbe lasciato un biglietto d’addio prima di morire: «Non c’era nessun biglietto, nessun suicidio» ha concluso la donna.
(da agenzie)
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