IL CARABINIERE IN CONGEDO CHE HA VISTO I RESTI OSSEI: “L’HO TROVATO DOVE GLI ALTRI NON LO HANNO CERCATO”
TROVATI DEI VESTITI: “SONO DI GIOLE”… GIUSEPPE LO BELLO ERA SUL POSTO COME VOLONTARIO: “UN DONO DI DIO”
È una scena straziante quella emersa tra i cespugli della collina di Caronia, a circa 200 metri dall’autostrada Messina-Palermo e alcune centinaia di metri dal traliccio dove è stato rintracciato il cadavere di Viviana Parisi. Elementi che fanno pensare all’azione di animali che avrebbero trascinato e smembrato il piccolo cadavere che per gli investigatori è quasi certamente di Gioele.
A trovare i resti ossei quasi certamente appartengono al bimbo di 4 anni, scomparso il 3 agosto scorso con la madre poi trovata morta, è stato un ex carabiniere in pensione Giuseppe Di Bello, 55 anni, di Capo D’Orlando.
Inizialmente è stato trovato solo il tronco del piccolo cadavere. Molto distante, successivamente, è stata rinvenuta la testa. I resti del corpo potrebbero essere stati trascinati “da cani o da maiali”.
Il militare in congedo questa mattina aveva raccolto l’appello di Daniele Mondello, padre di Gioele, unendosi ad alcune centinaia di volontari che hanno cominciato a perlustrare la zona attorno all’autostrada Messina-Palermo.
L’uomo dopo aver trovato i resti ha chiamato i vigili del fuoco che a loro volta poi hanno girato la segnalazione al magistrato che coordina l’inchiesta, il procuratore di Patti Angelo Cavallo, e alla polizia scientifica.
Francesco Radicic, un altro volontario che era insieme all’ex carabiniere, ha detto che Di Bello era molto motivato: “Aveva in mano una falce con cui si è fatto largo in mezzo ai rovi e a una fitta vegetazione fino a trovare i resti”. Trovare i resti che quasi sicuramente sono di Gioele, ha detto il Carabiniere in congedo ”è stato un dono di Dio”.
“L’ho trovato dove gli altri non lo hanno cercato”, ha aggiunto, spiegando di aver fatto il ritrovamento alle 10.28 e che il corpicino era “straziato da animali selvatici”.
(da “Huffingtonpost”)
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