IL CASO BOCCIA-SANGIULIANO NON È GOSSIP, MA POLITICA, E LO SANNO ANCHE GLI ITALIANI: UN CITTADINO SU TRE È CONVINTO CHE LA LIASION POTREBBE NUOCERE ALLA REPUTAZIONE DI GIORGIA MELONI
PER IL 59,5% DEGLI ITALIANI LA VICENDA NON È ANCORA CONCLUSA: SOLO IL 16,1% LA REPUTA ARCHIVIATA… IL 37,7% LA INTERPRETA COME UN IMPORTANTE EVENTO POLITICO
Il caso Sangiuliano ha suscitato un ampio dibattito politico e sociale nel nostro Paese. L’intricata situazione ha evidenziato anche le dinamiche interne ai partiti e alle alleanze politiche offrendo spunti di riflessione su come le decisioni politiche possano essere influenzate da fattori esterni e su come la comunicazione può essere gestita al giorno d’oggi. Per il 59.5% degli italiani la vicenda infatti non è ancora conclusa, solo il 16.1% la reputa ormai archiviata. In effetti la fine del caso dipende solo dagli sviluppi politici e dalle autorità competenti.
C’è da dire che quasi un italiano su due (46.1%) reputa la storia puro gossip, mentre il 37.7% la interpreta con un importante evento politico. Tra questi ultimi trovano riscontro il 63.6% degli elettori del Partito Democratico, il 52.0% di quelli di Alleanza Verdi e Sinistra e 1 sostenitore su 2 (50.0%) del Movimento 5 Stelle.
Le modalità con cui l’ex Ministro Gennaro Sangiuliano ha comunicato e giustificato le sue scelte sono state oggetto di scrutinio mettendo in evidenza l’importanza di una comunicazione chiara e onesta. Al centro della riflessione è anche il ruolo dei media ed in particolare i social […].Per 1 cittadino su 2 (48.4%) lo storytelling mediatico è stato improntato principalmente sul gossip, o almeno questa è la lettura della gente comune ed è una interpretazione politicamente sostenuta dalla maggioranza degli elettori di tutti i partiti ad eccezione di quelli di Azione e del Partito democratico che si dividono a metà con chi invece è convinto che sia un importante fatto politico (36.0%).
È evidente che se dovessero emergere prove concrete di illeciti o comportamenti inappropriati, ciò potrebbe nuocere alla reputazione dell’intero governo nonché del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: ad oggi ne è convinto 1 italiano su 3 (29.3%).
Le pressioni da parte delle opposizioni, occupando il dibattito pubblico, sono tutt’ora molto vigorose sul tema e rischiano anche di deviare l’attenzione del pubblico dalle istituzioni e dal governo rispetto alle questioni legislative importanti e alle priorità programmatiche. In tutto questo è evidente che c’è stato un crash nella comunicazione sia istituzionale sia politica, molto probabilmente innescato da un difficile e contorto rapporto personale.
Esistono diversi precedenti della storia nel mondo che hanno affrontato questioni di etica, scandali o controversie che hanno messo in luce la sovrapposizione tra l’attività politico-istituzionale e gli interessi privati. Se si va negli archivi di altre nazioni, per tali situazioni che si possono definire compromesse, si ricava che hanno influenzato –e non poco- le diverse carriere politiche dei personaggi politici
(da La Stampa)
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