IL MUTUO NON E’ UGUALE PER TUTTI: SE TI CHIAMI DRAGHI VALE 1,5 MILIONI PER 20 ANNI, DA ESTINGUERE QUANDO AVRAI 93 ANNI
L’ESTATE SCORSA L’ATTUALE PREMIER HA APERTO UN MUTUO IPOTECARIO DI QUESTA ENTITA’ PER L’ACQUISTO DI UNA VILLA SULLA RIVIERA DEL BRENTA
Mario Draghi l’estate scorsa ha ricevuto un mutuo ipotecario di un milione e mezzo di euro da restituire in 20 anni per l’acquisto di una villa sulla riviera del Brenta.
Il rimborso concesso da Banca Passadore è partito il primo gennaio 2021.
Il premier, quindi, ha tempo di pagare l’ultima rata del finanziamento ventennale fino all’età di 93 anni visto che, al momento della sottoscrizione del mutuo, ne aveva 72.
È la notizia in prima pagina dell’edizione odierna del quotidiano Il Tempo
Una concessione quella all’ex governatore della Banca d’Italia e della Bce non proprio usuale. Come fa notare il quotidiano, infatti, per qualsiasi persona sarebbe stato molto difficile ottenere un mutuo ipotecario ventennale a quell’età.
La maggior parte degli istituti di credito infatti concedono finanziamenti di questo tipo a persone che non vanno oltre i 55 anni in modo che possano onorare il debito entro il 75esimo anno di età.
Sono poche le banche che estendono il limite fino al 60esimo anno e solo per i clienti più affezionati. Ma a quanto pare per l’ex governatore della Banca d’Italia e poi della Banca Centrale Europea non è stato così difficile.
Draghi e la consorte, infatti, avevano 72 anni quando hanno richiesto il mutuo e mancavano per la signora pochi giorni e per il marito poco più di un mese al compimento del 73esimo compleanno, età che entrambi i due coniugi avrebbero avuto al pagamento semestrale posticipato della prima rata.
Nell’ articolo viene riportato anche il testo contenuto nell’atto registrato dal notaio Alessandra Temperini a Roma il 22 luglio 2020: “Banca Passadore ha concesso a titolo di mutuo alla parte finanziata, signori Draghi Mario e Cappello Maria Serenella, che hanno accettato, la somma di euro 1.500.000″.
“Il rimborso del mutuo – recita l’atto notarile che rivela i particolari del finanziamento che Draghi e la moglie hanno avuto nell’estate del 2020 – avverrà in 20 anni a partire dal primo gennaio 2021. La parte finanziata si obbligata per sé, per i suoi eredi, successori e/o aventi causa con vincolo solidale e indivisibile fra di loro, a restituire la somma mutuata entro la scadenza pattuita con ammortamento in numero 40 rate semestrali posticipate (…). Il tasso di interesse viene fissato nella misura dello 01, 220% nominale annuo per tutta la durata del finanziamento Taeg/i.s.c. 1, 251%”.
“E poco conta – fanno notare da Il Tempo – che gli eredi siano obbligati al pagamento in caso di scomparsa del debitore. Per legge hanno diritto alla rinuncia dell’eredità.
(da TPI)
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