IL PARTITO DI SALVINI HA VOTATO TUTTI I CONDONI EDILIZI, ADESSO PARLA
SERGIO RIZZO ASFALTA SALVINI: “HA VOTATO OGNI GENERE DI SANATORIA, ABBIA LA DECENZA DI TACERE”
Sergio Rizzo su Repubblica oggi asfalta Giuseppe Conte e Matteo Salvini, che ieri dopo la tragedia di Casteldaccia — che si poteva evitare se si fossero demolite le case abusive — se la sono presa con il cosiddetto ambientalismo da salotto che con i suoi vincoli impedisce di mettere in sicurezza il territorio.
In realtà , spiega Rizzo, l’abusivismo è figlio di chi lo autorizza ex post:
Chi? Per esempio il partito di Matteo Salvini, che quando si chiamava ancora “Lega Nord per l’indipendenza della Padania” ha votato tutti i condoni edilizi dell’epoca di Silvio Berlusconi. Prima prendevano le distanze, poi si lamentavano, quindi sbraitavano, in seguito minacciavano perfino lacerazioni nella maggioranza: alla fine, però votavano. E votavano sì. Sì ai condoni edilizi, sì ai condoni fiscali, sì a ogni genere di sanatoria: sì, nelle Regioni e nei Comuni che amministravano, anche a piani regolatori che divoravano il suolo al ritmo di un campo di calcio al giorno.
Se l’Italia è stata letteralmente allagata dall’abusivismo, se il frammento di territorio più bello e delicato d’Europa è stato consegnato agli orrori edilizi, un contribuito determinante l’ha dato proprio il partito di chi oggi punta il dito contro gli “ambientalisti da salotto”, che porterebbero sulle spalle loro la colpa di tragedie come quella di Casteldaccia.
Stona, e non poco, che in una situazione del genere Giuseppe Conte se ne esca così: «Spesso abbiamo registrato qualche intralcio burocratico per la ripulitura dei corsi d’acqua, ci sono per esempio vincoli paesaggistici per la rimozione di un albero». Arrivando alla conclusione che la tutela della vita umana viene prima dei “vincoli ambientali”.
E lo dice proprio mentre il suo governo, con il sostegno di Salvini, ha appena varato un nuovo indecente condono edilizio di sapore elettorale per l’isola di Ischia. Ci sono circostanze nelle quali certi politici dovrebbero avere la decenza di tacere.
Ma non è questa, purtroppo, la cifra dell’attuale governo.
(da “NextQuotidiano”)
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