IL POLITOLOGO CIAMPI: “SE SALVINI DA’ DI MATTO, CALENDA POTREBBE ESSERE LA CARTA DI RISERVA DI UN GOVERNO MELONI”
“POCO CREDIBILE CHE IL GOVERNO DI CENTRODESTRA FALLISCA SUL NASCERE E SI TORNI A UN GOVERNO DRAGHI”
“E’ una cosa estemporanea, una di quelle buttate lì e che lasciano il tempo che trovano. Gli è scappata e si è reso conto che può essere controproducente in piena campagna elettorale, per questo ha poi raddrizzato il tiro”.
Sono le parole di Alessandro Campi, politologo e professore di Scienza politica e Relazioni internazionali all’Università di Perugia, che commenta all’Adnkronos la proposta lanciata dal leader di Azione Carlo Calenda di un governo di unità nazionale con la Meloni. “Il non detto di questa vicenda è che, se Salvini dovesse fare il matto come alcuni temono, Calenda potrebbe essere la carta di riserva di un governo a guida Meloni – continua Campi – che a quel punto verrebbe corretto in chiave centrista col beneplacito dell’Europa. Questa cosa però non si può dire, primo perché – dice riferendosi a Calenda – stai facendo una campagna elettorale contro la Meloni, poi perché non è detto che il centrodestra non trovi invece una forma di governo sufficientemente unitaria: siamo al livello di pure ipotesi di lavoro”.
E aggiunge: “Mi sembra del tutto fantastica, invece, l’idea di un governo di centrodestra che fallisce sul nascere e a quel punto si torna a un governo Draghi con tutti dentro, la cosa che Calenda sostiene da sempre. Ma insomma – conclude il politologo – stiamo facendo di tutto per tornare a un pò di normalità politica: mettere già in campo l’ipotesi di un governo tecnico di unità nazionale, per lo più nuovamente guidato da Draghi, lascia un pò il tempo che trova”.
(da Huffingtonpost)
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