ILARIA CUCCHI: “DAL GENERALE NISTRI UNO SPROLOQUIO CONTRO I CARABINIERI CHE HANNO ROTTO IL MURO DI OMERTA'”
“VOGLIONO PUNIRE CHI HA PARLATO”
“Dal generale Nistri mi sarei aspettata non dico le scuse, perchè avrebbe potuto essere per lui troppo imbarazzante. Ma non 45 minuti di sproloquio contro Casamassima, Rosati e Tedesco”, con queste parole Ilaria Cucchi commenta l’incontro che ha avuto il 17 ottobre, con il generale dell’Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri.
“Come a dire – ha continuato – che gli unici tre pubblici ufficiali che hanno deciso di rompere il muro di omertà nel mio processo non sono degni di continuare ad indossare la divisa che io amo e che rispetto”.
L’incontro tra Cucchi e Nistri è avvenuto alla presenza del ministro della difesa, Elisabetta Trenta.
“Il generale Nistri avrà sicuramente le sue ragioni – ha continuato – ma perchè dirlo a me, a noi, in questa occasione. In un processo in cui stanno emergendo gravissime responsabilità siamo sicuri che vi sia proprio adesso l’insopprimibile esigenza di punire proprio coloro che hanno parlato? Questo processo lo abbiamo fortissimamente voluto e ora il generale vuole colpire tutti coloro che hanno parlato”.
Ilaria Cucchi poi ha continuato, nel suo intervento alla stampa estera: “Questo processo io, Fabio e la mia famiglia lo abbiamo fortissimamente voluto, ed ora il generale vuole colpire tutti coloro che hanno parlato. Danno peso ai post di Casamassima ma non ci difendono da quelli infamanti e violenti partoriti da pagine di Facebook e troll in gran parte gestiti da appartenenti a Polizia e Carabinieri. Basta con gli insulti e le violenze verbali, possono essere molto ma molto pericolosi”.
Ilaria Cucchi si dice sconcertata dalla priorità dei vertici dell’Arma di punire proprio “i tre pubblici ufficiali che hanno deciso di rompere il muro di omerta’. In un processo dove stanno emergendo gravissime responsabilita’ – ha aggiunto – siamo sicuri che vi sia proprio adesso una insopprimibile esigenza di punire proprio coloro che hanno parlato?”
Sulla questione è intervenuto anche il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, che ha provato a placare i toni: “Il Comandante dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri non ha portato avanti alcun sproloquio e non ha manifestato nei confronti di nessuno pregiudizi punitivi. Se c’è stata una incomprensione non trapelata durante l’incontro mi spiace, poichè la natura stessa dell’incontro era quella di favorire un confronto aperto e trasparente”.
(da agenzie)
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