IN ABRUZZO, TRA TANTI CARATTERISTI, ARRIVA UN ATTORE VERO: PER GEORGE CLOONEY E’ TRIONFO TRA I TERREMOTATI
L’ATTORE AMERICANO VISITA LE TENDOPOLI E OSCURA I POLITICI: ENTUSIASMO TRA I TERREMOTATI… “LA GENTE VUOLE TORNARE A CASA, IL MONDO DEVE AIUTARLI” DICE GEORGE E LA GENTE LO ABBRACCIA… UN RICHIAMO AI LEADER MONDIALI PERCHE’ PER L’AFRICA FACCIANO FATTI E NON SOLO CHIACCHIERE
Dopo due giorni di sfilate e passerelle, scambi di doni e pacche sulle spalle, visite guidate e pilotate, blocchi e divieti, frasi fatte e promesse vaghe, firme e timbri che vanno e vengono, con il popolo dei terremotati alla finestra come nelle feste della vecchia aristocrazia, ecco una ripresa non prevista nel set installato nella caserma di Coppito.
No, non ci riferiamo alle comparsate e alle recite dei diligenti caratteristi, neanche all’arrivo di Gheddafi che, con tutte le tendopoli che ci sono all’Aquila, ha voluto pure aggiungerci la sua, quando avrebbe potuto usufruire di una di quelle della Protezione civile di Bertolaso.
Non parliamo neanche della visita delle mogli dei leader al centro storico dell’Aquila, guidate dalla Gelmini e dalla Carfagna con l’ombrellino alzato per evitare che il gruppo organizzato si disperdesse e che poi la Michela Brambilla non riuscisse più a distribuire i depliant delle bellezze artistiche danneggiate.
Parliamo invece dell’arrivo all’Aquila di George Clooney, accompagnato da Bill Murray e dal sindaco Cialente, nonchè da Walter Veltroni in versione cinematografica.
L’attore ha spiazzato tutti e oscurato tanti caratteristi del set, visitando prima la tendopoli di Sant’Eusanio, poi il centro storico del paese, completamente disabitato e pericolante.
Di fronte alle rovine della basilica romanica e delle case distrutte, Clooney è rimasto a bocca aperta esclamando “amazing”, incredibile, e aggiungendo che “a Los Angeles siamo abituati, ho vissuto due grandi terremoti, ma nessuno ha mai lasciato danni simili” (forse là costruiscono case antisismiche e non prendono tangenti per risparmiare sul cemento).
Ma la cosa sorprendente è che la presenza dell’attore è stata apprezzata molto più di quella di tanti rappresentanti politici, accusati di fare passerelle.
Al suo arrivo a Sant’Eusanio Forconese, infatti, George è stato accolto con grande entusiasmo dai terremotati che hanno compreso che la sua era una visita non dovuta a “doveri d’ufficio”, ma sentita e sincera.
“Sono vicino a questa terra e il monde deve aiutare queste persone. La gente vuole tornare a casa” ha detto Clooney mentre abbracciava gente e stringeva mani senza risparmiarsi.
Ha poi ricordato ai leader mondiali riuniti per il G8 che sarebbe ora che facessero qualcosa per l’Africa “perchè finora non hanno fatto quello che avevano promesso di fare”.
Congedandosi l’attore ha poi aggiunto che “se la mia presenza qua attira l’attenzione dei media e può aiutare questo territorio ferito e la sua popolazione, non posso che esserne felice”.
A dimostrazione che vale più un vero attore che tante comparse che sgomitano per conquistare il favore delle telecamere.
Sul set di Coppito ieri Clooney ha rubato la scena a tanti, riscuotendo entusiasmo più di qualsiasi altro.
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