INDAGATO PER RICICLAGGIO IL “BOMBER” DI DI MAIO: E’ IL PRESIDENTE DEL POTENZA CALCIO, CANDIDATO DEL M5S
FLUSSI DI DENARO UTILIZZATI PER LA COMPRAVENDITA DI IMMOBILI E ATTIVITA’ COMMERCIALI A SIENA
Salvatore Caiata, candidato del MoVimento 5 Stelle in Basilicata, è indagato per riciclaggio. Il presidente del Potenza Calcio è indagato insieme a Igor Bidilo, imprenditore kazako con interessi nel settore del petrolio e gas in vari paesi dell’Est europa in un’inchiesta che riguarda i flussi di denaro utilizzati per la compravendita di immobili e attività commerciali a Siena.
Il nome di Caiata, secondo quanto scrivono oggi Corriere, Stampa e Messaggero, compare insieme a quello di Cataldo Staffieri, rappresentante per l’Umbria e la Toscana de “La Cascina”, la cooperativa bianca finita al centro delle indagini sul Mondo di Mezzo che proprio a Siena gestisce i locali più in vista del centro storico. Scrive Valentina Errante sul Messaggero:
Due anni fa è il protagonista dell’affare del quale nelle contrade si chiacchiera per mesi: la “Birreria” di piazza del Campo, locale storico della città , dopo alcuni mesi di chiusura, viene ceduta da Andrea Bellandi.
L’acquirente, ufficialmente mediatore, sarebbe proprio Caiata, ma il locale verrà gestito da “Villa dell’Ombrellino srl”, il marchio di prestigio della ristorazione commerciale del “Gruppo La Cascina”.
La cooperativa cattolica, che ha visto gli ex amministratori condannati nel processo “Mondo di Mezzo”, e che ha già la gestione del “bar Nannini”, di proprietà della Sielma, controllata da Bidilo e dall’imprenditore romeno Maxim Costant Catalam, il“Conca d’Oro”, “Nannini Toselli” e “Nannini Massetana”.
Caiata nel 2016 aveva annunciato di voler lasciare Siena in quanto deluso dalla città . Nell’occasione sono accaduti i fatti per i quali oggi è indagato.
Spiega Gianluca Paolucci sulla Stampa:
A subentrare in alcune delle attività era stato il gruppo La Cascina, grossa coop romana associata alla Compagnia delle Opere e finita anche nell’inchiesta di Mafia Capitale — viene citata 167 volte nell’ordinanza di custodia capitale, restando però formalmente come «consulente» delle attività rilevate.
Il tramite tra La Cascina e Caiata sarebbe stato Cataldo Staffieri, manager di La Cascina ma anche socio, direttamente, di alcune società coinvolte nella compravendita di attività come la Ansa & Colt di Bari a cui faceva capo anche la Birreria.
Altro personaggio chiave, secondo quanto ricostruito, è Igor Bidilo, imprenditore kazako che ha comprato da Caiata un complesso immobiliare alle porte di Siena.
A lui fa capo il 51% della Sielna srl, proprietaria tra l’altro di alcuni dei bar Nannini, storica pasticceria e industria dolciaria senese, una delle «istituzioni» cittadine.
Socio con il 49% della Sielna è Constantin Maxim, un cittadino romeno che risulta anche socio e amministratore di una serie di scatole societarie alle quali fanno capo attività nel settore della ristorazione, della consulenze e delle pulizie.
Secondo Fiorenza Sarzanini un anno fa Bidilo ha partecipato alla gara per aggiudicarsi il monastero Sant’Orsola di Firenze “dove voleva aprire una scuola internazionale e una Spa con impiantotermale. Nella sua azienda ha come socio il rumeno Maxim Constantin Catalin. Le indiscrezioni assicurano che il coinvolgimento di questi personaggi nell’indagine porti ad alcuni investimenti all’estero e non è escluso che su questo siano giunte anche segnalazioni per operazioni sospette.
(da “NextQuotidiano”)
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